Autore Topic: La lettera  (Letto 2674 volte)

Brunello

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La lettera
« il: Febbraio 26, 2011, 18:34:18 »
C'era una signora, alta, mora e dai modi gentili, spesso l'osservavo affacciato al balcone, mentre attraversava la strada stringendo tra le mani le buste della spesa, aveva sempre un sorriso per tutti. Per qualche mese non l'ho vista più in giro, poi ho saputo la brutta notizia...''era affetta da un male incurabile'', poi qualche giorno dopo: ''la tragedia'', la signora si toglie la vita. Oggi, pensavo a lei...l'immaginavo mentre scriveva una lettera che in verità non ha mai scritto.



          C'è un angolo nel mondo dove i mandorli sono sempre in fiore e il vento ha il colore della lavanda, pochi lo trovano, e solo il buon Dio lo sa, quanti lo cercano.
Il buon Dio sa tutto, è il respiro silente che avvolge ogni cosa, il battito che scalfisce i pensieri. E' da un bel pò che ho smesso di pensare, i pensieri rallentano le azioni, sono il freno inibitore degli impulsi, ecco perchè li evito.      Evitare i dolori è la strada più breve per raggiungere l'inconsapevolezza e perdersi nei meandri del nulla.
 Il nulla non è la morte, perchè la morte è solo la porta che ci condurrà alla vita. Anch'io ho una vita, o perlomeno l'avevo, fino al giorno in cui qualcuno decise di togliermela.
           Togliere le cose agli altri è una prerogativa degli uomini , togliere la vita ad un uomo non ha risposte. La risposta alla mia domanda arrivò come la pioggia nei pomeriggi d'agosto: <<Due, tre, al massimo quattro mesi>>sentenziò con savoir fair il primario brizzolato dai modi navigati.
Navigare, ecco cosa volevo fare nella vita, fluttuare nelle onde spettinate dal vento, come una ballerina ai margini del mondo. Il mondo è un palcoscenico meraviglioso, dove il bene ed il male non hanno confini, ed i sogni naufragano nei dolori. I dolori sono invadenti, si appropiano di ogni centrimetro del tuo corpo sino a lambirti l'anima. 
L'anima non muore, è come la vita, non muore, vaga tra le spiagge dell'eternità, dove le orme del nostro passato svaniscono al fievole baluginare della speranza. La speranza è l'ultima a morire, ma è la prima ad abbandonarti quando la nave raggiunge i fondali della disperazione.
          La disperazione non ha compromessi, è una piovra dai mille tentacoli, il faro che ti conduce alla deriva. Io ho seguito quel faro, amici miei, come la notte insegue il giorno e l'alba il sole. Non giudicatemi, per ciò che farò, restituisco a Dio ciò che di più prezioso senza esitar mi diede. Perciò amici miei non me ne vogliate se... Al vagito della vita ho scelto "il nulla".
« Ultima modifica: Luglio 04, 2012, 18:56:53 da Brunello »

nihil

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Re: La lettera
« Risposta #1 il: Febbraio 27, 2011, 11:21:42 »
Molto bella e poetica, questa lettera. Mi sono sempre domandata perchè un malato si tolga la vita. Ho creduto che fosse per paura della morte. Ora credo che invece sia per rifiutare quella paura; se la strada è quella, meglio percorrerla spontaneamente e senza il disfacimento che è dietro l'angolo. ahuh
« Ultima modifica: Febbraio 27, 2011, 17:53:27 da nihil »

RAFFAELE49

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Re: La lettera
« Risposta #2 il: Febbraio 27, 2011, 17:44:24 »
Mi sono sempre chiesto se occorra più coraggio ad interrompere la strada che ci porta verso sofferenze certe o a sostenere che la vita vale sempre la pena di essere vissuta. Spero solo di non trovarmi mai davanti a questo terribile bivio.
All'esperienza porgeremo orecchio
quando a noi pure il cuor sia fatto vecchio;
assumeremo un'aria più severa
quando ai denti subentra la dentiera.

Elipicci

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Re: La lettera
« Risposta #3 il: Febbraio 28, 2011, 13:13:56 »
C'è poesia anche nei tuoi scritti, che ti investono già dalle prime righe. Stupenda... e assurdamente vera :rose:
Vieni insieme a Me, io Ti guiderò!
E tutto che so... Te lo insegnerò!
Finché arriverà il giorno in cui... Tu riuscirai a fare a meno di Me.

Brunello

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Re: La lettera
« Risposta #4 il: Febbraio 28, 2011, 14:18:35 »
C'è poesia anche nei tuoi scritti, che ti investono già dalle prime righe. Stupenda... e assurdamente vera :rose:
Grazie Elenuccia!!

aleroby

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Re: La lettera
« Risposta #5 il: Marzo 03, 2011, 10:44:45 »
mi commuovi  :redd:
w mr.blue

nihil

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Re: La lettera
« Risposta #6 il: Marzo 03, 2011, 11:27:28 »
io sarei per tagliare il filo, ma poi penso che magari rientro in quella percentuale che si salva. Fino alla prossima volte, naturalmente.
Probabilmente non farei nulla, pensando all'offesa o forse anche torto, che farei ai miei famigliari.

Brunello

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Re: La lettera
« Risposta #7 il: Ottobre 19, 2011, 21:31:35 »
io sarei per tagliare il filo, ma poi penso che magari rientro in quella percentuale che si salva. Fino alla prossima volte, naturalmente.
Probabilmente non farei nulla, pensando all'offesa o forse anche torto, che farei ai miei famigliari.
Io sono convinto che l'interessato sia consapevole che le probabilità di sopravvivenza siano minime, in un mondo in cui l'informazione regna sovrana è semplice rendersi conto di avere il cancro.
Iil dover perdere la propria autonomia, ed il dipendere totalmente dagli altri, spinge il sofferente verso quel gesto apparentemente insensato.
« Ultima modifica: Ottobre 19, 2011, 21:37:43 da Brunello »

nihil

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Re: La lettera
« Risposta #8 il: Ottobre 23, 2011, 08:39:15 »
ritengo che sopravvivere sia una perdita di tempo, tra dolori, cure inutili, sofferenze  perdita d dignità. Ho visto gente morire con un fisico completamente diverso da quello che era in vita, a me piacerebbe morire in prima persona, ovvero non diversa da ciò che sono. Penso che molti aspettino di concretizzare la propria dipartita, ma aspettano troppo e poi non ce la fanno più. Discorso molto complesso, comunque da affrontare al momento giusto.  ahuh

eziodellagondola

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Re: La lettera
« Risposta #9 il: Ottobre 27, 2011, 18:09:08 »
Grazie Brunello per aver mostrato ancora una volta la tua sensibilità ed il tuo grande amore per l'umanità intera, in special modo quella anonima, di tutti i giorni..
grazie anche a nihil per aver ripescato questa bella pagina dai meandri del silenzio.
Ma mi chiedo come mai un pezzo così toccante sia stato letto più di duecentocinquanta volte suscitando così pochi commenti
è questa mancanza di reazione che mi aveva fatto un po' disamorare di Zam, ma la presenza di un manipolo di persone intelligenti, capaci e reattive ancora mi trattiene qui.
Grazie quindi a chi partecipa
eziodellagondola

Paola

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Re: La lettera
« Risposta #10 il: Dicembre 14, 2011, 13:01:34 »
Credo che non ci sia una risposta alla questione di uccidersi o no.
Non potrò mai capire come si sente un malato terminale, anche se questa lettera rende  molto l'idea..Credo che se fossi un malato in fin di vita chiederei ai dottori di non dirmi mai quanto tempo mi resta, perchè già la notizia, come poi credo sia espresso dalla lettera, porta la morte...
Vivrei semplicemente come ogni persona in salute, non sapendo quando la morte arriverà..cercando di non buttarmi nello sconforto ma di vivere più intensamente..
Credo che non riuscirei mai a torgliermi la vita :tutto si vede con occhi nuovi e non si sa mai quanto bene si possa fare in un minuto...perciò perchè fermare l'orologio?
E se anche non riuscissi più a camminare, a muovere le braccia potrei continuare a sorridere per chi mi è intorno.

Brunello

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Re: La lettera
« Risposta #11 il: Maggio 12, 2012, 19:43:46 »
Credo che non ci sia una risposta alla questione di uccidersi o no.
Non potrò mai capire come si sente un malato terminale, anche se questa lettera rende  molto l'idea..Credo che se fossi un malato in fin di vita chiederei ai dottori di non dirmi mai quanto tempo mi resta, perchè già la notizia, come poi credo sia espresso dalla lettera, porta la morte...
Vivrei semplicemente come ogni persona in salute, non sapendo quando la morte arriverà..cercando di non buttarmi nello sconforto ma di vivere più intensamente..
Credo che non riuscirei mai a torgliermi la vita :tutto si vede con occhi nuovi e non si sa mai quanto bene si possa fare in un minuto...perciò perchè fermare l'orologio?
E se anche non riuscissi più a camminare, a muovere le braccia potrei continuare a sorridere per chi mi è intorno.
Quello che dici è giusto, ma il dolore che alberga in un essere umano affetto da un male incurabile, prende il sopravvento sulla razionalità.E come se l'ego di colui che sta per compiere un 'azione estrema come questa, lo spinga o addirittura gli suggerisca di commettere quell'atrocità. Dal mio canto, la vita è un dono e va vissuta nel bene e nel male, ma in un caso del genere non so come reagirei.

piccolofi

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Re:La lettera
« Risposta #12 il: Luglio 03, 2012, 19:16:43 »

   Perche' sei cosi' bravo?  Quello che mi stupisce e mi spiazza, Brunello, e' che sembri e certo
   sei anche lo scherzosone numero uno, quello dalle mille e dinamiche facce.
   Ma poi si leggonoi tuoi pezzi, da cui traspare una notevole capacita' di sentire e anche far
   sentire, trasmettere.., e ci si dice : " Eh no, c'e' molto altro, e tanto, in questo campano
   poliedrico, che ti parla della pizza, e delle papaccelle, e ti punzecchia coi suoi quesiti, e pare
   che lo spazio non gli basti mai ! "
   Questo non e' un commento letterario, e' un commento umano, ma dovevo pur sottolinearle
   queste cose!
   A parte tutto, interessante e profondo quello che hai scritto.

dorotychecorre

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Re:La lettera
« Risposta #13 il: Luglio 04, 2012, 07:40:51 »
Fai un uso della metafora che mi spiazza sempre, mentre ti leggo trovo all'improvviso alcune immagini che mi lasciano lì, sospesa, mentre una tenerezza infinita mi cattura. E' veramente incantevole questa lettera. Complimenti. Doroty
Dorotychecorre

Patapuffola89

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Re:La lettera
« Risposta #14 il: Luglio 11, 2012, 22:11:26 »
Davvero bella questa lettera. Se mai dovessi trovarmi in una situazione del genere, mi piacerebbe essere in grado di scrivere un addio così meraviglioso, perchè significherebbe che ho imparato molto dalla vita.
I ricordi veramente belli continuano a vivere e a splendere per sempre, pulsando dolorosamente insieme al tempo che passa. (B. Yoshimoto)