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Post - squarcio88

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Anch'io Scrivo poesia! / Re:Luna
« il: Dicembre 11, 2018, 21:59:35 »
Bella. Molto cadenzata e dolce.  :)

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Anch'io Scrivo poesia! / Re:Accettazione
« il: Giugno 13, 2018, 13:50:36 »
Desolante. Molto bella nella sua rappresentazione del dolore per una situazione un po' vaga ma intuibile.

Avrei cambiato "perdenti" con persone.
La perdita (con colpa o meno) pur essendo parte spesso inevitabile del nostro percorso non é e non deve divenire rappresentazione di noi.
Ognuno di noi é tanto altro. Sono certa che anche le persone sedute a quel tavolo siano tanto altro :rose:  :rose:

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Anch'io Scrivo poesia! / Di quanti mali
« il: Giugno 04, 2018, 13:18:52 »
Hai offerto le tue mani a crudeltà inaudite.

Di quanti mali muore l'uomo.

Ricerchi in te lo sguardo del vincente.
Ancora.
Ma ormai nessuno specchio é intatto
e neanche la tua voce ti consola.


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Anch'io Scrivo poesia! / Re:Già data
« il: Giugno 04, 2018, 12:34:38 »
Grazie a te Mario  :rose:

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15 minuti per creare / Re:Il posto sicuro
« il: Maggio 29, 2018, 15:29:14 »
 Grazie Presenza   :rose:

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15 minuti per creare / Il posto sicuro
« il: Maggio 25, 2018, 12:51:06 »
L'aveva lasciato.
Quella mattina.
La strada che la separava dal lavoro sembrava interminabile.  Le gambe, molli, sostenevano a stento un peso ormai esiguo, ma enorme.
Abbassò il volto, cercando di schivare lo sguardo curioso di un passante e vecchie lacrime iniziarono a sferzarle il viso.
Era finita davvero quella volta. Non c'era piú ritorno.
La consapevolezza di essere nel giusto la lambí ma non le diede pace.
Se lui non fosse stato cosí tanto lui e lei non fosse stata cosí tanto lei, sarebbe andata bene. Ma un cambiamento imposto non dura.
La mano destra graffiò con forza il collo, scostando i lunghi capelli castani.
Il dolore la pervase con dolcezza.
Aveva scelto. Aveva dovuto scegliere.
Un piede in fallo la fece barcollare.
Le braccia, in fretta, si tesero riequilibrando il suo andamento.
Alzò lo sguardo.
Offuscata, l'immensa entrata della scuola le si pose innanzi.
Era arrivata.
Come d'incanto, l'oscurità che era in lei si affievolí.
Svelta salí le scale e con sollievo aprí la porta.
Un vuoto tanto atteso scoperchiò il suo cranio, succhiando via accuse e parole di sconforto.

Sorrise.
Il suo male lí non poteva entrare.



(Ehm, in realtà mi sono accorta di aver usato ben piú di 15 minuti  ::) )

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Anch'io Scrivo poesia! / Eppure resto
« il: Maggio 25, 2018, 11:30:13 »
Rimbalza il mio entusiasmo
tra parole e gesta.
Sí,
tu narri di caldo
ma porti la tempesta.

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Anch'io Scrivo poesia! / Re:Concerto di un temporale d’estate
« il: Maggio 24, 2018, 20:50:54 »
 Davvero bella, nel leggerla si viene trasportati :)

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Anch'io Scrivo poesia! / Già data
« il: Maggio 24, 2018, 17:24:20 »
Mi scopro e mi rivesto ancora
donando a te
gli stralci
del mio abito piú caro.

Ma nuda non mi avrai
mai
per ora.

La fiducia che mi avvolge
un po' mi fa paura.

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15 minuti per creare / Re:Gli alleati
« il: Maggio 19, 2018, 11:12:01 »
Quanta tristezza... É molto bello questo pezzo. Ci si insinua nella vita di questa donna a poco a poco, fino ad arrivare a sentirsi lei nella sua presa di posizione finale che però, nemmeno la persona che dovrebbe esserle piú vicina coglie. Ciò toglie tutta la forza alla sua scelta. La non reazione del marito é la sferzata definitiva. Passare inosservata agli occhi del mondo... La solitudine vera... Mi é piaciuto molto.  :rose:

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15 minuti per creare / Re:L'abito non fa il monaco...
« il: Maggio 19, 2018, 10:59:34 »
Hai ragione Piccolofi, non l'avevo vista da questa prospettiva :)
Comunque sí, Chiara, che memoria!!! dharmas

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15 minuti per creare / Re:Un dovere
« il: Maggio 19, 2018, 10:54:26 »
Carissima Piccolofi, ben ritrovata!
I tuoi commenti sono sempre molto attenti e sentiti.
Questa volta il significato che hai colto é diverso da quello che volevo dare io, ma sentire varie interpretazioni é sempre stimolante. Da una parte mi fa capire che sono uscita un po' fuori dal focus  ;D , dall' altra che spesso non c'é niente di male in questo se comunque emergono emozioni.
La tua interpretazione ha toni dolci e malinconici. Mi piace molto  :rose:

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15 minuti per creare / Re:L'abito non fa il monaco...
« il: Maggio 18, 2018, 19:31:51 »
Condivido, quello che é stato detto. Non credo però che chi nasce quadro rimanga tale. Noi siamo frutto di una serie di circostanze fortuite e scelte che ci hanno portato ad avere consapevolezza rispetto a quali siano i valori veri. Le nostre scelte sono nostre fino ad un certo punto. Se fossimo nati in una famiglia che vede il marchio come un dio, forse saremmo come loro. Il vuoto che si coglie nel guardare quel genere di persone deriva dalla nostra paura di essere come loro. Ed é questa stessa paura che spesso non ci fa superare l'apparenza e scoprire che in fondo, sono piú simili a noi di quanto pensiamo. Di irrecuperabili, davvero vuoti, nella mia vita ne ho conosciuti pochi. Se devo dirla tutta, piú che rabbia mi mettono solo molta tristezza.
Il sentirsi superiori, il desiderio di mostrarsi controtendenza é di per sé un modo per appartenere ad un gruppo che non sarà esteso come quello dei modaioli, ma é pur sempre derivato dall'insicurezza e dalla paura della solitudine e del giudizio altrui che contraddistingue ogni uomo. Ognuno desidera essere protetto e sceglie o lascia che gli altri scelgano per lui il gruppo del quale far parte.

Grazie, leggendo questo post mi sono accorta di essere meno sola di quanto pensassi  :rose: dharmas

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15 minuti per creare / Re:Un dovere
« il: Maggio 18, 2018, 19:05:16 »
Ciao,
sí, sulla questione del genere hai ragione, avrei potuto mantenerlo o farlo tutto al maschile per evitare incomprensioni.

É la madre che dice "ma al nuovo giovane non é concesso" riferendosi al fatto che al giorno d'oggi l'età della giovinezza é prolungata rispetto al passato. Questo nel bene e nel male, poiché un trentenne che ha studiato, al momento ha spesso le stesse disponibilità economiche e garanzie di quelle che ha un ventenne. Pur lavorando, poiché precario, non gli é concessa la possibilità di accedere alla realizzazione di sogni, quale può essere l'acquisto di una casa. Lei non é solo una madre o una lavoratrice, lei é prima di tutto una persona con i suoi desideri e le sue insicurezze, che si accentuano di fronte ad una società che scoraggia. Allo stesso tempo però é abbastanza forte da non precludersi la possibilità di sognare e di impegnarsi per avere un futuro migliore per sé e la propria famiglia.

"Squarcio" é una parola che mi é sempre piaciuta molto, sia in termini di produzione sonora, che d'immagine che arriva alla mente quando la si pronuncia. Qualche cosa di doloroso, inquietante, ma allo stesso tempo un'apertura su un qualche cosa di nuovo, sconosciuto e non per forza negativo.
É proprio la potenza di quella lacerazione interna, nel vedere la figlia e il loro futuro incerto, a darle la forza di credere ancora piú fermamente nel suo sogno e nella possibilità di realizzarlo.

Grazie mille per i tuoi suggerimenti,
a volte tendo ad essere troppo criptica e a dare per scontato che al lettore arrivi il mondo che ho in testa e che é dietro ai miei scritti. A volte ci riesco, a volte meno ;)

Buona serata!

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15 minuti per creare / Un dovere
« il: Maggio 18, 2018, 13:38:59 »
Non era facile sognare. La casa la fissava mesta e pensierosa. "Voglio te" sembrava dire. Lei porse una mano e svelta, toccò l'intonaco scrostato. "Anch'io ti voglio" sussurrò di rimando. Le luci, nella strada, si accesero in un soffio di speranza."Ma al nuovo giovane non é concesso". Le imposte parvero schiudersi, a lei, che tanto aveva atteso quel segnale. "30 anni e le certezze di un ventenne". Poggiò il palmo al muro, bramandone il tepore, freddo. " Ma non demordo". Un' auto le sfrecciò di fianco strappandola al pensiero. La mano si scostò dalla parete cercando verso il basso del calore umano. "Andiamo piccola mia". Il volto sorridente della figlia squarciò del tutto una ferita interna. " Andiamo".
La via era ancora lunga e i quaderni da correggere gravavano sulla spalla quanto sull'umore. Si voltò un'ultima volta a fissare quell'edificio giallo, allegro. "Sognare é un dovere" sembrò rassicurarla lui. "Sí, sognare é un dovere" ripeté lei ad alta voce.

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