Autore Topic: il furto  (Letto 1133 volte)

ciro

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il furto
« il: Maggio 17, 2012, 03:31:55 »
Il furto
Mi sveglio nella notte, un rumore proviene dal mio studio in fondo al corridoio. Mi alzo, esco dalla camera, nello studio vedo una luce accesa, c’è qualcuno. Con il cuore in gola mi avvicino lentamente, in silenzio. Vedo chiaramente la parete frontale  dello studio , il quadro non è appeso , è sul pavimento. Mi avvicino ancora, il cuore sembra scoppiare, forse dovrei chiamare la polizia. No proseguo. La cassaforte è  spalancata ma vuota. Completamente. Una chiave è inserita nella sua serratura, non ci sono effrazioni. Maledetti, hanno clonato la chiave, sono professionisti! Mi sposto lateralmente e intravedo la scrivania. Sopra di essa in un ordine maniacale riconosco le scatole dei miei preziosi, la busta del contante, tutta la mia vita in poche cose che mani estranee ma esperte avranno certamente svuotato per evitare inutili ingombri durante la fuga. No, non sono scappati, sento un respiro che mi gela inchiodandomi sull’uscio, non riesco a muovermi. Con un ultimo sforzo irrompo nella stanza e sul divano addossato alla parete  quello che vedo mi toglie l’ultima parola. Lei sta leggendo le mie poesie segrete.



ziaci

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Re:il furto
« Risposta #1 il: Maggio 17, 2012, 08:58:54 »
..il furto dei propri pensieri e delle proprie emozioni é una violazione che non ha eguali...
bravo ed efficace come sempre.
acrobata del tempo, sospesa a mezz'aria, senza rete sto.
C.

presenza

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Re:il furto
« Risposta #2 il: Maggio 17, 2012, 10:57:09 »
E' triste chi s'insinua nella nostra vita senza chiedere permesso...

Rubio

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Re:il furto
« Risposta #3 il: Maggio 21, 2012, 18:48:21 »
Grandissimo. Metterei l'accento su "lei", dettaglio non trascurabile. Cosa desideriamo in amore? che una parte sia celata. Il completo disvelamento, che è lasciar parlare la ragione invece che l'emozione, uccide l'amore. Il racconto esprime, a mio parere, la paura di palesare i propri intimi segreti, gelosamente custoditi per "lei" ma non per "svelarglieli".
« Ultima modifica: Maggio 21, 2012, 19:05:37 da Rubio »

nihil

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Re:il furto
« Risposta #4 il: Maggio 21, 2012, 18:58:24 »
ohibò, le poesie segrete sono il peggior furto, un poco come se si rubasse l'anima. Ma è bello che lei ( l'amata? la ladra?) anzichè la sostanza, preferisca la poesia. :rose:

marcus

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Re:il furto
« Risposta #5 il: Giugno 05, 2012, 10:11:40 »
Il brano cattura l'attenzione del lettore: segno che è avvincente (il brano) e la sua stuttura sintanttica, nonché il ritmo sono "ad hoc".
Riguardo al tema: si, considero il furto delle poesie segrete un reato, ma vale la pena "chiudere entrambi gli occhi" per la Lei che ci vive al fianco.

piccolofi

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Re:il furto
« Risposta #6 il: Giugno 06, 2012, 15:01:13 »

   Abile quel finale che, dopo la suspance e la partecipazione create dal racconto, coglie di
   sorpresa il lettore e lo lascia con un accenno di sorriso.  Sorriso che pero' si eclissa subito
   per far posto ai pensieri, quegli stessi che si intuiscono in chi ha scritto : che lei e' questa
   " lei "?  Non una ladra, par di capire, eppure una che si insinua fra le cose di valore e segrete
   del suo lui, appropriandosene non vista.
   Anche l'intimita', espressa nelle poesie segrete ( e non per nulla chiuse alla vista di tutti ),
   puo' essere violata inaccettabilmente.
   Lui la perdonera', ma un'incertezza si e' insinuata nel rapporto, e non sara' piu' come prima.
   Quest'ultima considerazione va oltre il racconto, naturalmente, ed e' puramente mia.
   
   

ciro

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Re:il furto
« Risposta #7 il: Giugno 06, 2012, 15:41:26 »
Io furto di poesie si tinge inaspettatamente di giallo e mistero. Ma io non leggo gialli, piccolofi.
Grazie.

piccolofi

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Re:il furto
« Risposta #8 il: Giugno 06, 2012, 16:08:53 »
 A parte che non ho capito il senso della tua affermazione  " io non leggo gialli, piccolofi ", ma poi ti faccio notare, signor autore, che la " lei " del racconto non le sta rubando le poesie, le sta solo leggendo : dunque l'unico furto ( altri concreti non ne appaiono ) e' quello dell'interiorita' di lui..
Ho letto male?

ciro

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Re:il furto
« Risposta #9 il: Giugno 06, 2012, 16:48:40 »
Non leggo gialli prechè è un genere che non mi intriga più di tanto e quindi non sarei capace di sviluppare una trama che contenga indagini, colpi di scena e altri ingradienti tipici. Ho dei buoni motivi, credimi sulla parola. Sono cosciente che alcuni gialli sono veri e propri capolavori della letteratura e che non sono certo da considerare opere minori. Preferisco la narrativa che apre gli animi a quella che apre la cassaforte o affonda pugnali. E' vero , lei non porta via niente dalla stanza ma ruba i segreti che un poeta custodiva gelosamente come importanti preziosi. Ma io sono sicuro che se lei non è una donna occasionale ( questo è il giallo rosa del racconto ) , e credo che non lo sia affatto, lui  sarà felicissimo di vedere i suoi segreti di cuore non essere più un mistero per lei.
Se non ricordo male da qualche parte abbiamo detto che leggersi è bello almeno quanto essere letto, certo dipende molto anche dal lettore.
Ho chiuso con i furti, almeno per oggi.
Ti ringrazio per l' attiva  partecipazione.
Ciro 

piccolofi

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Re:il furto
« Risposta #10 il: Giugno 06, 2012, 17:30:05 »

   Anch'io preferisco la narrativa che apre gli animi, anche se adoro i gialli di Agatha Christie
   e proprio per la capacita' psicologica e narrativa dell'autrice.
   Quanto al tuo di racconti... vedo che avevo immaginato giusto  : parlo dell'indulgenza di lui
   verso di lei, complici la lusinga e la vanita', stimoli potenti per l' " io " maschile.
   " Attiva partecipazione " ? Beh, posso commentare anche in altro modo, e magari te ne daro'
   a breve un esempio, se ce la faccio.  Il piu' e' che ci riesca.