Autore Topic: Una sera in albergo  (Letto 1682 volte)

ferru

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Una sera in albergo
« il: Febbraio 07, 2012, 09:32:32 »
Era lì, solo, nella penombra della hall. Oscar lo notò appena uscì dalla sala da pranzo. Il ragazzo era stravaccato su una poltrona in pelle di fronte all’entrata. Indossava una maglietta bianca e aveva i piedi allungati sotto il tavolino: osservava il quadro dei comandi elettrici posto sopra il banco della reception.
Oscar pensò che fosse in trance. Lo scrutò incuriosito e non si accorse quando Lella sopraggiunse alle sue spalle.
«Perché lo stai guardando?» chiese la ragazza.
«Così, è strano.»
Lella alzò le spalle.
«Dici di no?»
«Dài lascialo perdere, andiamo di sopra che è tardi.»
Salirono in camera. Oscar si lavò i denti, mentre Lella si cambiò per uscire: indossò una gonna cortissima, un top giallo e si profumò con gocce di Chanel n° 5. Era sexy e attraente e non passava inosservata. Subito dopo scesero nella hall.
Il ragazzo non si era mosso, pareva una statua adesso. Oscar pensò che somigliasse a un tiratore pronto per prepararsi a sparare davanti a un poligono. Sembrava sempre immerso in un mondo tutto suo e non badò a Lella quando le passò vicino per mettere le chiavi della stanza nel bussolotto sul banco. Non si accorse neppure quando prese per mano Oscar e lo condusse verso la porta d’uscita l’albergo. Niente, non staccò lo sguardo dal quadro. Lella scosse il capo allora, sorrise, poi con Oscar uscì.
Mano nella mano imboccarono la strada che conduceva in centro a San Giuliano. Proseguirono finché si trovarono in una piazza. Da lì in avanti, lungo i viottoli pedonali, era tutta una serie di locali, ristoranti e night club. La musica ad alto volume si confondeva con le voci dei turisti.
Trovarono un disco pub che faceva per loro, con musica piacevole e folla contenuta. Si sedettero. Lella bevve un Mojito e Oscar una birra media. Risero e si guardarono negli occhi. Poi risero di nuovo. Alla fine il colore del top e la scollatura della ragazza fecero il resto.
«Torniamo in albergo» Oscar propose.
Lella arrossì. «Ora?»
«Ti prego!»
Lo trovarono ancora lì: stessa poltrona e stessa espressione sulla faccia. Lo sguardo sempre fisso verso il quadro elettrico.
«Certo che il mondo è pieno di tipi balordi» disse Lella, «io avvertirei qualcuno, è davvero strano.»

Oscar non rispose, aveva altro in mente. Ritirò le chiavi e si diresse verso l’ascensore eccitato. Quasi sfondò la porta della camera, trascinando la ragazza che rideva. La spinse sopra il letto al buio e fu in quell’istante che si accesero le luci d’emergenza.
«Cosa succede?» chiese Lella.
«Non ho fatto nulla» Oscar borbottò.
Si fermarono, prima che potessero iniziare a spogliarsi. Non capirono il motivo del blackout, ma Oscar avrebbe continuato a giocare con la donna. Lella, però, si alzò e lo obbligò a scendere nella hall per chiedere informazioni.
Da basso Oscar scoprì che si trattava soltanto di un problema dovuto a un calo di energia, qualcosa che riguardava il contatore elettrico generale. Nulla di preoccupante, presto gli addetti dell'albergo avrebbero trovato la soluzione. Allora si rilassò e pensò che sarebbe stato delizioso tornare in camera e fare l’amore al chiarore delle luci d’emergenza. Quando, però, vide il ragazzo in piedi nella penombra, la rilassatezza si trasformò in stupore.
Benché ci fosse poca luce, Oscar vide che sorrideva. Il ragazzo sembrava soddisfatto e, appena si accorse di essere osservato, sogghignò quasi con fierezza. Poi il ghigno sul viso si trasformò di nuovo in una maschera seria. Studiò Oscar per qualche istante, quindi si girò di nuovo a fissare il quadro elettrico.
Subito dopo, come per incanto, la luce ritornò.

victor

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Re:Una sera in albergo
« Risposta #1 il: Febbraio 19, 2012, 18:54:09 »

Ciao, Ferru,

Certo che riesci a sbalordire …

Victor
Il duro impegno per l'acquisizione delle competenze, la passione e le doti personali creano eccellenza ... e distinguono il professionista dal lavoratore ... Victor

nihil

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Re:Una sera in albergo
« Risposta #2 il: Febbraio 20, 2012, 09:42:23 »
Originalissimo,bravo, rimani sempre in equilibrio tra la domanda e la risposta. Ecco dove si crea la suspance! :prtr:

ferru

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    • Ferruccio Gianola
Re:Una sera in albergo
« Risposta #3 il: Febbraio 20, 2012, 10:30:39 »

Ciao, Ferru,

Certo che riesci a sbalordire …

Victor

Grazie Victor

ferru

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    • Ferruccio Gianola
Re:Una sera in albergo
« Risposta #4 il: Febbraio 20, 2012, 10:31:07 »
Originalissimo,bravo, rimani sempre in equilibrio tra la domanda e la risposta. Ecco dove si crea la suspance! :prtr:

Grazie mille pure a te Nihil