Autore Topic: Longinus e Jesus  (Letto 550 volte)

Doxa

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Longinus e Jesus
« il: Ottobre 06, 2018, 09:34:03 »
Longino: chi era costui ? Il suo nome non è citato nei Vangeli canonici, ma in questi testi di individui come Longino ce ne sono idealmente almeno tre:

il centurione che per i Vangeli sinottici assiste alla morte di Gesù e in seguito proclama la sua fede in Cristo;
 
il soldato che secondo l’evangelista Giovanni colpì con la lancia il costato di Gesù per accertarne la morte;

il comandante delle guardie al sepolcro di Gesù per non far trafugare la salma dai discepoli.

Sono queste le tre anonime figure che poi furono unificate dalla tradizione col nome di Longino, dal greco "lònche", che significa lancia.

Dal Vangelo di Giovanni: “E dopo aver ricevuto l'aceto, Gesù disse: « Tutto è compiuto! ». E, chinato il capo, spirò.
Il colpo di lancia
Era il giorno della Parasceve (preparazione) e i Giudei, perché i corpi non rimanessero in croce durante il sabato (era infatti un giorno solenne quel sabato), chiesero a Pilato che fossero loro spezzate le gambe e fossero portati via.
Vennero dunque i soldati e spezzarono le gambe al primo e poi all'altro che era stato crocifisso insieme con lui.
Venuti però da Gesù e vedendo che era già morto, non gli spezzarono le gambe,
ma uno dei soldati gli colpì il fianco con la lancia e subito ne uscì sangue e acqua.
Chi ha visto ne dà testimonianza e la sua testimonianza è vera ed egli sa che dice il vero, perché anche voi crediate.
Questo infatti avvenne perché si adempisse la Scrittura: Non gli sarà spezzato alcun osso.
E un altro passo della Scrittura dice ancora: Volgeranno lo sguardo a colui che hanno trafitto” (19, 30 – 37).

I soldati romani evitarono a Gesù il  “crurifragium”, (la rottura delle gambe del condannato per accelerarne la morte e farlo soffrire meno) perché era già deceduto. Nonostante ciò uno dei soldati  lo colpì al fianco con una lancia, menzionata  nel Vangelo di Giovanni ma non nei racconti dei tre vangeli sinottici,quelli di Marco, Luca e Matteo, che citano il centurione anziché il soldato. Nell’esercito romano il centurione comandava una centuria, paragonabile  ad un capitano che comanda una compagnia nell’esercito italiano.

Marco nel suo Vangelo afferma che “… Gesù, dando un forte grido, spirò.
Il velo del tempio si squarciò in due, da cima a fondo. Il centurione, che si trovava di fronte a lui, avendolo visto spirare in quel modo, disse: ‘Davvero quest’uomo era Figlio di Dio!’.” (15, 37 – 39)

Secondo l’evangelista  Luca “Era quasi l'ora sesta, quando si fece buio su tutta la terra fino all'ora nona, 45. essendosi eclissato il sole. Il velo del tempio si squarciò a metà. 46. E Gesù, gridando a gran voce, disse: "Padre, nelle tue mani raccomando il mio spirito". Detto questo, spirò. 47. Il centurione, vedendo l'accaduto, glorificava Dio: ‘Certamente quest'uomo era giusto’." (23, 44 – 47)

Matteo narra che  “Gesù, emesso un alto grido, spirò. Ed ecco il velo del tempio si squarciò in due da cima a fondo, la terra si scosse, le rocce si spezzarono, i sepolcri si aprirono e molti corpi di santi morti risuscitarono. E uscendo dai sepolcri, dopo la sua risurrezione, entrarono nella città santa e apparvero a molti. Il centurione e quelli che con lui facevano la guardia a Gesù, sentito il terremoto e visto quel che succedeva, furono presi da grande timore e dicevano: ‘Davvero costui era Figlio di Dio!’." (27, 50 – 54)

segue

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Re:Longinus e Jesus
« Risposta #1 il: Ottobre 07, 2018, 08:19:31 »
Nell’elaborato favolistico basato su precedenti tradizioni orali e titolato “Acta Pilati” (“Atti di Pilato”),  un testo apocrifo del Nuovo Testamento relativo a Ponzio Pilato, scritto in greco tra la metà del II secolo e la metà del III secolo, accorpato nel V secolo nell’apocrifo Vangelo di Nicodemo, di cui costituisce i primi 11 capitoli, appare per la prima volta  in un versetto il nome  di “Longino”: “… i soldati lo circondarono (Gesù)  con una corona di spine, fu flagellato, ricevette la condanna da Pilato, fu crocifisso sul Cranio con due ladri, bevette aceto con fiele, il soldato Longino trafisse il suo costato con una lancia, il suo corpo fu chiesto dal venerato padre nostro Giuseppe (di Arimatea) e, secondo quanto egli afferma, risorse”.

Longino è invece menzionato come nome del centurione e non del soldato nella “Lettera di Pilato ad Erode”. Questa  epistola e la “Lettera di Erode a Pilato” furono redatte  nel V secolo circa e  fanno parte del “Ciclo di Pilato".

In Occidente l’immaginario Longino si fuse con  la figura del centurione, che riconobbe la natura divina di Gesù, esclamando "vere iste Filius Dei erat", "veramente costui era Figlio di Dio" (Mt 27,54). 

Questa fusione è attestata nella“Legenda Aurea”, pubblicata nel 1273 da  Jacopo da Varazze, il quale dice che Longino avrebbe perso la vista per punizione dell’aver colpito  con la lancia il corpo santo di Cristo,  ma la riacquistò dopo essersi bagnato col sangue che colava dalla lancia stessa. Anche nell’omerica Iliade  la lancia di Achille aveva il potere di sanare le ferite che causava….

Come in uso nell’antica Roma a  Longino fu in seguito attribuito anche un ”praenomen” : “Quinto” (nome dell’individuo), seguito dal secondo nome (nomen gentilitius) quello della gens (della stirpe): “Cassio” (la gens Cassia), e poi dal terzo nome (cognomen), che in origine era un soprannome, dato per una caratteristica personale o per un evento importante di cui si era stati protagonisti. In questo caso “Longino”, = lancia, con la quale trafisse il fianco di Gesù sulla croce. Quindi:  Quinto Cassio Longino, in latino: “Quintus Cassius Longinus”, lo stesso nome di due personaggi dell'antica Roma: Quinto Cassio Longino, console nel 164 a.C., e  Quinto Cassio Longino, tribuno della plebe nel 49 a.C. e governatore della Spagna ulteriore nel 48-47 a.C..

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Re:Longinus e Jesus
« Risposta #2 il: Ottobre 08, 2018, 07:00:12 »
Il soldato o centurione “Quinto Cassio Longino” è venerato come martire dalla Chiesa ortodossa e come santo dalla Chiesa cattolica. La sua  santificazione avvenne il 2 dicembre 1340 per volere del pontefice Benedetto XII, in quel tempo ad Avignone, residenza papale dal 1309 al 1377.

La tradizione ortodossa e quella cattolica narrano che Longino  dopo la morte e resurrezione di Gesù abbandonò l’esercito romano,  si fece istruire nella fede cristiana e andò a Cesarea di Cappadocia dove cercò di  convertire i gentili (i pagani), ma subì il martirio: fu decapitato.

Il Martirologio Romano lo celebra il 15 marzo mentre gli  ortodossi lo commemorano  il 16 ottobre.

Nel tempo pasquale, il “Venerdì Santo”,  il centurione “Longino” è uno dei protagonisti della “Via Crucis” e delle rievocazioni teatrali della Passio Christi con figuranti in costume.

La statua che rappresenta San Longino è presente pure  in Vaticano. Fu realizzata da Gian Lorenzo Bernini tra il 1628 ed il 1638 per la basilica di San Pietro. La grande scultura è  nella nicchia a livello di pavimento del pilastro nord-est, uno dei quattro grandi pilastri che sorreggono la famosa cupola della chiesa.

nicchia del pilastro con la statua di “San Longino”


 Bernini ha immaginato  “san Longino” armato di lancia.

Nelle raffigurazioni artistiche Longino viene mostrato in  diverse versioni, per esempio davanti la croce con l’armatura da legionario romano, l'elmo e il gladio al fianco, mentre colpisce con la lancia il costato di Gesù


Corrado Mezzana: “Cristo in croce e San Longino”, 1930,  Roma, basilica di Sant’Eustachio.

Altre tipologie:
Longino inginocchiato, con la testa su di un ceppo, pronto per essere decapitato e con gli occhi cavati prima della decollazione;

con l'armatura mentre uccide con la lancia un drago, come San Giorgio;

vestito da legionario, con in mano un'ampolla contenente il sangue di Cristo.

Nel medioevo furono numerose  le lance credute  o fatte credere la lancia di Longino (in latino “lancea Longini”),  con la quale il “centurione” trafisse il costato di Gesù, già morto sulla croce.

L’arma venne anche detta “lancia sacra”, scelta come insegna da alcuni imperatori del Sacro Romano Impero, da Ottone I in poi.

Nella punta di questa “lancia sacra”, custodita a Vienna, fu incorporato un chiodo di ferro che sarebbe uno di quelli usati per crocifiggere Gesù…

Un altro frammento della punta della lancia di Longino, raccolto dal re di Francia Luigi IX, fu conservato insieme ad altre reliquie collegate  a Gesù (un aculeo della corona di spine ed una scheggia della croce) nella Sainte-Chapelle di Parigi, ma durante la Rivoluzione francese quei falsi cimeli furono dispersi dai rivoluzionari.

Purtroppo la religiosità di tipo popolare di tante persone (in particolare quelle scarsamente colte, anche di cultura religiosa) ha bisogno di feticci, di credulità alimentate dalla gerarchia vaticana, dai vescovi, dal clero.

Invece la spiritualità non implica la fede in una religione per la ricerca dell’Assoluto o come altro si voglia chiamare. Il cammino spirituale è un percorso che presenta una dimensione soggettiva di tipo intimistico, induce alla trascendenza, all’ascesi, alle domande esistenziali sul significato della vita e della morte.

the end