Autore Topic: Halloween  (Letto 824 volte)

Doxa

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Halloween
« il: Ottobre 31, 2018, 06:55:22 »
 

E’diffusa anche in Italia la moda di celebrare “Halloween”, parola che deriva dall’antico termine inglese “hallow” (= santo), da cui “All Hallows” (=“Tutti i Santi”), “All Hallows eve” (= “vigilia di Ognissanti”), “All Hallows even” (= “sera di tutti i santi”), ma quest’ultima frase è stata nel tempo abbreviata dai parlanti nel seguente modo: “Hallows’ even”, “Hallowe’en” ed infine “Halloween”.

Halloween si festeggia nella sera-notte tra il 31 ottobre e l’1 novembre, “vigilia della festa dei santi”. La data evoca i Celti ed il loro calendario basato sulle fasi lunari ed il ciclo delle stagioni. Per i Celti l’anno agricolo iniziava nel mese di novembre, alla fine dei raccolti; lo stesso mese indicava l’inizio della stagione invernale, chiamata ”Samhain”.
La vigilia di Samhain (l’attuale Halloween) era la festività principale. Accendevano i falò, ballavano, giocavano, ma era anche la notte della commemorazione dei loro defunti.
Dopo la conquista della Britannia da parte dei Romani, alla festa celtica di Samhain fu associato sia il rito dedicato alla dea Pomona, divinità che tutelava i raccolti, sia quello dei Lemuria, per commemorare gli antenati.
Poi le isole britanniche furono evangelizzate ed i monaci benedettini cercarono di sovrapporre significati cristiani alle feste pagane.

Negli Stati Uniti d’America ed in Europa la notte di Halloween viene considerata come la "notte delle streghe e dei fantasmi". Una sorta di party celebrativo degli esseri soprannaturali e diabolici. Il loro leader indiscusso è Jack O'Lantern, uno spiritello burlone che nella notte di Halloween girovaga sulla Terra illuminando il suo cammino con una candela ricevuta in dono dal diavolo. Per non farla spegnere Jack la inserisce in una vuota zucca, che con il passare del tempo è divenuta il simbolo di Halloween in Occidente.

Il mitico Jack O'Lantern deriva da una leggenda irlandese che narra di alcuni aspetti della vita di “Stingy Jack”. Si racconta che quest’uomo, noto giocatore d'azzardo e bevitore, durante una notte di Halloween invitò il diavolo a bere con lui nella sua casa. Dopo la bevuta uscirono e Jack, sempre in cerca di scommesse, sfidò il diavolo ad arrampicarsi su un alto albero. Il diavolo s’inerpicò con facilità, ma nel mentre Jack incideva una croce sulla corteccia del tronco. Il simbolo sacro impedì al diavolo di scendere. Jack gli propose un patto, dicendogli: “se non mi tenti più elimino dal tronco il pezzo di corteccia con incisa la croce e tu puoi scendere”. Il diavolo accolse la richiesta e poi se andò.

Anni dopo Jack morì. Per i suoi vizi gli venne negato l’accesso in Paradiso. Allora si diresse verso l'inferno, ma anche il diavolo gli impedì l'accesso per vendicarsi dello smacco subìto per poter scendere dall’albero. Però per non infierire dette a Jack un tizzone ardente per illuminare il suo cammino nell'oscurità. Per farlo durare più a lungo, Jack lo inserì in una rapa svuotata e cominciò a vagare. Ma ogni notte di Halloween, quando le porte dell'Oltretomba si aprono, Jack torna di notte a passeggiare in questo mondo.
Gli irlandesi emigrati In America per la notte di Halloween cominciarono ad usare le zucche anziché le rape e nacque la “zucca di Halloween” o “Jack O' Lantern”.

Doxa

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Re:Halloween
« Risposta #1 il: Ottobre 31, 2018, 07:14:31 »
Il culto dei martiri e dei santi risale ai primi secoli del cristianesimo, ma a seconda delle località venivano commemorati in date diverse.

Nel IV secolo si decise di celebrarli in un’unica festa, ma alcune Chiese locali come la siriaca e la bizantina mantennero il proprio calendario e venerarono i propri santi.

A Roma papa Bonifacio IV, che pontificò dal 608 al 615, fece trasformare il Pantheon da tempio di “tutti gli dei” a chiesa cristiana dedicata a “tutti i martiri”. La chiesa fu consacrata il 13 maggio del 609 e titolata a Santa Maria ad Martyres. Ogni anno i martiri venivano commemorati solennemente in tale data, che era anche uno dei tre giorni dedicati dai Romani ai Lemuria o Lemuralia, celebrate il 9, l'11 e il 13 maggio, per esorcizzare gli spiriti dei morti, i lemuri.

Nell’VIII secolo l’episcopato franco istituì la celebrazione di tutti i santi. Il promotore di tale iniziativa fu Alcuino di York (735 – 804), monaco sassone di formazione irlandese, autorevole consigliere di Carlo Magno e abate di Tours.
Alcuino di York conosceva le forme di religiosità precristiana degli abitanti nelle isole britanniche, sapeva quanto era importante per le popolazioni dell’area celtica la festa di Samhain, e quanto fosse necessario cristianizzarla, evidenziando l’aspetto della santità e della comunione dei santi, legame tra le generazioni di cristiani.

Papa Gregorio IV (pontificò dall’827 all’844) stabilì che anche la festa dedicata ai martiri fosse celebrata non il 13 maggio ma l’1 novembre insieme alla commemorazione di tutti i santi, come già avveniva in Francia, per farla coincidere con la data del Samhain e sovrapporre la liturgia cristiana al rituale celtico.
Comunque fu il pontefice Sisto IV nel 1475 a rendere obbligatoria la festività di Ognissanti in tutta la Chiesa cattolica.

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Re:Halloween
« Risposta #2 il: Ottobre 31, 2018, 07:35:34 »
Altra versione di Hallowen, festa introdotta negli Stati Uniti nella seconda metà del XIX secolo da emigrati irlandesi. L’usanza dal New England si diffuse negli altri States. Nel continente americano Inizialmente era una festa regionale, con caratteristiche legate alle culture degli immigrati. Poi alla fine del XIX secolo gli strati sociali più elevati cominciarono ad organizzare la festa di Hallowen con scopi benefici, mirando all’aspetto ludico e non funereo della ricorrenza.

Maschere e zucche illuminate all’interno sono i simboli di Halloween, la festa semi-carnevalesca legata impropriamente alle streghe alla vigilia di “Ognissanti”. Si tratta di un processo di “desacralizzazione”, con l’oblio del rituale cristiano collegato ai martiri ed ai santi e del ruolo delle maschere collegate alla rievocazione dei defunti.

Halloween viene rappresentato come rituale che evoca spettri vaganti, gatti neri “amici” delle streghe, civette, gufi e i pipistrelli che volano sui falò accesi.

La zucca simboleggia la fecondità (i numerosi semi all’interno alludono alla rinascita della pianta) mentre l’illuminazione interna evoca la luce che guida i morti nel regno dell’Ade.

In Irlanda i contadini per illuminare nel buio usavano inserire le candele nelle rape o barbabietole. La tradizione fu poi portata negli Stati Uniti, dove rape e barbabietole vennero sostituite dalle più diffuse zucche.

Jack o’ lantern viene chiamato il "teschio" ottenuto con le incisioni nella zucca, vuotata ed illuminata all’interno da una candela. Il nome deriva dal racconto “Ne’er-do-well” che significa “non ne combino una giusta”. Si narra di Stingy Jack un uomo che aveva l’abitudine di ubriacarsi nei pub, ma ci sono anche altre versioni. Nella sera di Halloween, mentre aveva la mente ottenebrata dall’alcool, a Jack apparve il diavolo, intenzionato ad impossessarsi della sua anima da peccatore. Ma Jack con astuto inganno ed una croce riuscì ad intrappolare il demonio e lo liberò dopo varie peripezie.

Jack morì dopo aver commesso molti peccati. Bussò alle porte del paradiso ma il suo ingresso venne rifiutato perché aveva vissuto in modo dissoluto. Giunto all’inferno, anche il diavolo gli negò il permesso di entrare, perché ancora offeso di essere stato raggirato da lui. Così Jack vuotò una rapa, ci mise dentro una candela accesa e la trasformò in lanterna. Poi cominciò a vagare alla ricerca di un posto dove riposare e divenne noto come Jack della lanterna o Jack o’ lantern.

Per i bambini americani la sera di Halloween significa andare in gruppo travestiti da fantasmi, vampiri, streghe, bussare alle porte dei vicini ed in coro gridare trick or treat . La frase viene tradotta in italiano in “dolcetto o scherzetto” , cioè o ci date dei dolci oppure facciamo uno scherzo. Trick in inglese significa “trucco” ed anche “scherzo”, ma treat significa “sorpresa”, un regalo inaspettato, però la traduzione in “dolcetto” mantiene il significato semantico e trasforma l’assonanza inglese in una rima da filastrocca. Infatti la frase completa che i bambini recitano è: ”Trick or treat, smell my feet. Give me something good to eat !”

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Re:Halloween
« Risposta #3 il: Ottobre 31, 2018, 21:55:39 »
Samhain: deriva dall’antico gaelico “Sam Fuin” (= fine dell’estate); nel tempo le due parole furono accorpate nel lemma “Samhuinn”, diventato nell’antica lingua inglese “Samhain”, una specie di capodanno. Infatti gli antichi Celti dividevano l’anno in due grandi stagioni e “Samhain” simboleggiava la fine dei raccolti e l’inizio della parte buia dell’anno.

I Celti pensavano che in questa occasione gli spiriti degli avi tornavano sulla terra.

Una vecchia filastrocca inglese dice che:
“When witches abound
and ghosts are seen
your fate you‘ll learn
on Halloween”
=
Quando le streghe abbondano
e fantasmi vengono avvistati
scoprirai il tuo destino
nel giorno di Halloween.