Scrittura creativa
Scrittura creativa => Anch'io ho scritto un aforisma => Topic aperto da: Platino - Settembre 22, 2018, 15:40:52
-
Non so se posso considerarlo un'aforisma ma voglio farvi partecipi di un particolare pensiero del mio vicino novantenne, una vita a lavorare da emigrante all'estero, tante esperienze ( e suggerimenti) da raccontare... Allora dice: "Col scorrere dell'età, più vado avanti, più ogni giorno è lungo da far scorrere e duro da vivere". ::)
Magari io novantanni così...
-
"Col scorrere dell'età, più vado avanti, più ogni giorno è lungo da far scorrere e duro da vivere
Le persone anziane che non hanno interessi considerano i giorni tediosi, ripetitivi. Gli incolti passano il tempo riuniti nel giardino comunale, oppure giocano a carte o a bocce nell'associazione "Filo d'argento".
Conosco un ingegnere novantenne che ancora va in montagna per trovare le amigdale in un sito archeologico preistorico. I reperti rintracciati li consegna nel locale museo.
Di solito quando si diventa anziani il tempo sembra scorrere più velocemente e non lentamente. Sembra che i giorni si susseguano in modo rapido, perché il tempo non è un attributo dell’universo ma è nel nostro cervello.
Per i bambini c’è l’eterno presente, perciò è difficile spiegare loro concetti incomprensibili come il passato, oppure il futuro.
Per convenzione il"tempo assoluto" è quello indicato dagli orologi e regola la vita sociale. Invece il "tempo fenomenologico" è influenzato dall’emotività. È il tempo individuale e personale, determinato da processi fisici e mentali. Esso varia secondo le circostanze e lo stato d’animo. Per l'amante che attende l'amata il tempo scorre lentamente, troppo lentamente.
-
Dott.Stranamore, non mi piace il termine incolti dato a chi nemmeno conosci, Dipende cosa intendi per cultura, una capacita di cui ognuno a modo suo, è proprietario. "La capacità di unire il particolare al tutto e il tutto al particolare" squisita definizione e assolo classico di un mio professore di scuola superiore della cultura, bene proprio del singolo/a. Non voglio aggiungere altro perché potrebbero, almeno per me, innescarsi inutili polemiche o quadri dipinti con colori non propri... Spero tu intenda tra le righe.
-
Ciao Platino,
ti assicuro che la mia precedente risposta al tuo post è da intendersi in senso generale. Non ho minimamente pensato al tuo conoscente quando l'ho scritto. :rose:
-
E' il termine "incolti" che non mi piace, generale, singolo o particolare che vorrei discutere... Io ho la mia misura, visione e definizione, ereditata magari, non mia, del termine "cultura", come avrai letto in altri post e non intendo cambiarla. Forse la sottile, unica e insindacabile definizione di un professore delle superiori, che quando abbandonava l'italiano che insegnava, per uniche lezioni di vita. Le ho tutte, nel miei diari di allora, appunti storici, feroci, caldi.
-
io credo che il tempo scorra a seconda di come lo impieghi. Ormai in pensione, non sono buona di stare ferma, lavoro più ora di prima. Ma sono anche capace di passare giornate sul divano a leggere sino a che non mi cascano gli occhi. Credo che ognuno, almeno in vecchiaia , possa sciegliersi il modo di arrivare in fondo.
Chi prende il sole, chi va ai cantieri, chi ascolta RadioMaria, spettegola, fa l'uncinetto, imbianca...ognuno ha ragione.