Se penso come ho fatto
a vivere le ore col rischio che finissero
per te quand’eri infermo,
potrei soltanto dire
volgendolo in domanda
com’è che tutto passa
e non rimane traccia
nemmeno dell’attesa,
dell’ansia che accompagna
il vivere quel tempo
come fosse eterno?
Così passano gli anni
dimenticando e basta
vivendo senza accorgersi
scagliando muri
a perdere,e in mano l’incertezza
con l’illusione poi
di non cadere mai.
E l’adesso di che è fatto?
Di te che solo pensiero sei rimasto.