| Biografia Grazia Giordani |
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Grazia Giordani, scrittrice e giornalista, nata a Bologna, figlia di Giorgio - scultore di grande talento - e di Hena Martinelli, vive e lavora a Badia Polesine. Dopo gli studi classici nel liceo rodigino, ha frequentato Giurisprudenza nella sua città natale.
Ha esordito nel mondo delle lettere collaborando alla rivista milanese Arterama con critica d'arte e letteraria, e conducendo la rubrica "Il racconto del mese".
Ha collaborato per oltre un decennio a Il Resto de Carlino di Rovigo, in qualità di cronista, occupandosi anche di critica letteraria, d'arte e teatrale.
Ha recensito libri per l'elegante rivista fiorentina Il Portolano, a fianco delle più belle firme della critica nazionale.
Da oltre dieci anni collabora alla "terza pagina" del quotidiano veronese L'ARENA, come critico letterario, con recensione di libri e servizi culturali.
Collabora anche alle riviste rodigine Ventaglio-Novanta e a La Repubblica Veneta, con "Le pagine di Grazia" in cui ospita rubriche di costume e di racconti.
Partecipa a giurie di premi letterari; presenta libri e mostre d'arte; insegna letteratura italiana e straniera in Università Popolari ed Aperte polesane e mantovane.
Ha prefato romanzi e sillogi di poesie.
Ha pubblicato:
L'anima del gatto (Bagaloni Editore, 1990)
Hena (Turismo&Cultura Editrice, 1992)
Signora a una piazza (Turismo&Cultura Editrice, 1995.)
I suoi romanzi, recensiti dai principali quotidiani nazionali, sono stati ripetutamente presentati in biblioteche e circoli culturali veneti e nazionali, fino ad approdare alle mitiche "Giubbe Rosse" fiorentine, uno dei caffè letterari più importanti d'Europa.
Attualmente la scrittrice pubblica racconti in riviste e promette la pubblicazione di un quarto libro, da tempo in cantiere.
Lettrice assidua, non solo per mestiere, ama la narrativa con particolare attenzione - per gli autori del passato - a Dostoevskij, Tolstoj, Flaubert e Poe - per quelli più vicini a noi nel tempo - a Giuseppe Tomasi di Lampedusa, Cunningham e Marai.
Suoi poeti prediletti: Baudelaire, Rimbaud, Verlaine, Emily Dickinson, Gozzano e Campana.
Adora profondamente le opere di Nietzsche e Heidegger, suoi filosofi di culto.
Musica classica, cinema e teatro continuano ad essere sue grandi passioni.
Il computer, nella statica vita di provincia, le fa molta compagnia ed è diventato per lei un'avveniristica finestra sul mondo.
Tratto dal sito di Grazia Giordani www.graziagiordani.it
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