Recensioni libri

Incontro con Magdi Allam

Pubblicato il 28-05-2007


Difendere il diritto dello Stato d'Israele ad esistere. Difendere la sacralita' della vita contro l'ideologia della morte e della violenza. Sono questi gli obiettivi che hanno spinto il giornalista del Corriere della Sera, Magdi Allam, a scrivere il suo nuovo saggio ''Viva Israele'', pubblicato dalla Mondadori. Il volume verra' presentato dall'autore a Roma, all'Auditorium Parco della Musica, il 31 maggio alle 21.

Viva Israele

Dopo le minacce ricevute da Hamas per aver denunciato i kamikaze palestinesi, "la mia vita", sostiene Allam, "è diventata strettamente collegata alla sorte di Israele, per una mia scelta interiore di fede nella sacralità della vita e per una bizzarria del destino che ha voluto che fosse un musulmano laico a battersi in prima linea, anche a rischio di morire, per difendere il diritto all'esistenza dello Stato ebraico". In quel clima, anche un ragazzo di grande sensibilità e educato in una scuola religiosa italiana come lui non era rimasto del tutto immune al pregiudizio anti-israeliano, che venne però spazzato via dalle esperienze successive: "In queste pagine ho voluto raccontarvi il mio lento e sofferto percorso esistenziale dall'ideologia della menzogna, della dittatura, dell'odio, della violenza e della morte alla civiltà della verità, della libertà, dell'amore, della pace e della vita. Fino a maturare il pieno convincimento che, oggi più che mai, la difesa del valore della sacralità della vita coincida con la difesa del diritto di Israele all'esistenza". Ecco perché questo libro autobiografico parla alle coscienze di tutti: dietro l'intransigenza con cui si tutela il diritto di Israele all'esistenza e alla pace c'è la fermezza con cui si protegge la nostra società dai pericoli di infiltrazione e legittimazione dell'ideologia della morte.

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