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Magris si aggiudica il Prix Mediterranee 2007

Pubblicato il 08-06-2007


La giuria del Prix Mediterranee ha annunciato i vincitori del Premio che e' stato attribuito allo scrittore francese Emile Brami, per il romanzo ''Il mantello della vergine'', e allo scrittore italiano Claudio Magris, per il romanzo ''Alla cieca''.

Nato nel 1950, Emile Brami e' un libraio parigino, specialista di Louis Ferdinand Celine, scrittore a cui ha dedicato alcuni volumi.

Claudio Magris, germanista e critico, è nato a Trieste nel 1939. Si è laureato all'Università di Torino dove è stato ordinario di Lingua e Letteratura tedesca dal 1970 al 1978. È ora docente alla Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università di Trieste. Collabora al "Corriere della Sera" e a diversi altri quotidiani e riviste. Ha contribuito con numerosi studi a diffondere in Italia la conoscenza della cultura mitteleuropea e della letteratura del "mito asburgico". Traduttore di Ibsen, Kleist e Schnitzler, ha pubblicato numerosi saggi, fra i quali: "Il mito asburgico nella letteratura austriaca moderna" (Torino 1963), "Wilhelm Heinse" (Trieste 1968), "Lontano da dove, Joseph Roth e la tradizione ebraico-orientale" (Torino 1971), "Dietro le parole" (Milano 1978), "Itaca e oltre" (Milano 1982), "Trieste. Un'identità di frontiera" (in colaborazione con Angelo Ara, Torino 1982), "L'anello di Clarisse" (Torino 1984), "Illazioni su una sciabola" (Pordenone 1986), il testo teatrale "Stadelmann" (1988) "Un altro mare" (1991) e "Microcosmi"che ha ricevuto il Premio Strega 1998.
Nel 2001 pubblica per Garzanti "Utopia e disincanto", libro che raccoglie un'ampia scelta della produzione saggistica di Claudio Magris tra il 1974 e il 1998. E' un itinerario che percorre territori ben conosciuti dai lettori de "Il mito asburgico", "Lontano da dove", "Itaca e oltre", "Dietro le parole" e "L'anello di Clarissa", ma attraversa anche zone nuove e inesplorate.

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