Martedi' 16 dicembre saranno messe all'asta dalla casa Soheby's a Parigi, un carteggio di lettere e alcuni cimeli tra Marcel Proust e la sua governante devota, Celeste Albaret, scomparsa 24 anni fa. Queste lettere inedite svelano il lato nascosto e affettuoso dello scrittore francese.
In un piccolo autografo di sette versi, compreso tra quelli che verrano battuti all'asta, Proust descrive Celeste, che l'accudi' fino all'ultima ora:
''Grande, fine, belle et maigre,Tanto't lasse, tanto't alle'gre, Charmant les princes comme la pe'gre, Lançant a' Marcel un mot aigre, Lui rendant pour le miel le vinaigre, Spirituelle, agile, inte'gre Telle est la nie'ce de Ne'gre''.
Scritto dal romanziere nell'ottobre del 1922, un mese prima della sua morte, questo ritratto di Celeste Albaret e' stimato tra 8.000 e 12.000 euro.
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