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Cittadinanza onoraria a Lucarelli

Pubblicato il 18-09-2009


Continua con la campagna nazionale “Nei forzieri della mafia un tesoro per la cultura” l’impegno civile di Carlo Lucarelli per il progetto culturale “Politicamente Scorretto” che questa mattina gli ha valso la cittadinanza onoraria del Comune di Casalecchio di Reno (BO).

Carlo Lucarelli, da anni impegnato a promuovere una cultura della verità e della legalità, diventa Cittadino Onorario del Comune di Casalecchio di Reno (BO) con cui collabora dal 2005 alla rassegna “Politicamente Scorretto”, un progetto culturale dell’Istituzione “Casalecchio delle Culture” che ogni anno chiama a dibattere scrittori, magistrati, avvocati, giornalisti, testimoni per affermare i valori di giustizia e di solidarietà e riflettere sulle più tormentate vicende dalla nostra storia repubblicana attraverso i linguaggi della letteratura, del cinema, della musica, del teatro.

Proprio per testimoniare quanto il Comune di Casalecchio di Reno apprezzi l’impegno profuso dallo scrittore nella rassegna “Politicamente Scorretto” e soprattutto il suo farsi portatore di una cultura vigile, appassionata e netta nella denuncia contro la barbarie delle mafie, ha deliberato oggi l’attribuzione a Lucarelli di questo prestigioso riconoscimento. Le motivazioni del Consiglio Comunale di Casalecchio di Reno e la dichiarazione di Carlo Lucarelli sono online sul sito www.politicamentescorretto.org



Lo scrittore, già cittadino onorario di Corleone, viene così a incarnare quel ponte, non solo ideale, tra un Sud in prima linea contro la mafia e un Nord sempre più infiltrato dalla criminalità organizzata che la rassegna “POLITICAMENTE SCORRETTO” intende di anno in anno rafforzare affinché sempre più si affermi una cultura d’Alta Civiltà che accomuni i due lembi del nostro Paese.

Per l’edizione 2009 della rassegna, che si terrà dal 27 al 29 novembre a Casalecchio di Reno (Bo) con diretta web di numerosi appuntamenti sul sito www.politicamentescorretto.org, Carlo Lucarelli ha lanciato un appello dal titolo “Nei forzieri della mafia un tesoro per la cultura”, per chiedere che una parte dei beni confiscati alla mafia, vengano destinati alla cultura.

Il testo dell’appello è online sul sito www.politicamentescorretto.org dove è possibile sottoscrivere l’adesione alla campagna promossa con l’adesione di Libera Nomi Numeri Associazioni contro le mafie. Già numerose le sottoscrizioni di significative personalità del mondo giornalistico, della cultura e dello spettacolo come Giovanni Maria Bellu, GianGiacomo Schiavi, Guido Ruotolo, Lirio Abbate, Enrico Deaglio, GianLuca di Feo, Luciano Scalettari, Vincenzo Cerami, Marcello Fois, Umberto Orsini, Alessandro Bergonzoni, Mimmo Calopresti, Maurizio Costanzo, Giancarlo De Cataldo, Ottavia Piccolo, Sergio Staino, Piero Colaprico, Vittorio Viviani. Adesioni arrivano anche da magistrati come Alessandra Camassa, Gherardo Colombo, Libero Mancuso e Claudio Nunziata e da enti culturali e da associazioni e fondazioni impegnate nella lotta alla mafia.

Alessandra Mariotti

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