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Nel tempo che ci resta a teatro a Milano

Pubblicato il 24-02-2020


Debutta a Campo Teatrale, a Milano (Via Cambiasi, 10 – orari e costi in calce) da martedì 3 a domenica 15 marzo, “Nel tempo che ci resta”, il nuovo spettacolo scritto, diretto e interpretato dal maestro del teatro conntemporaneo César Brie, prodotto da Campo Teatrale e dal Teatro dell’Elfo e frutto di una lunga ricerca sulle figure di Giovanni Falcone, Paolo Borsellino e Tommaso Buscetta.


Dopo il lungo sodalizio con il regista argentino, Campo Teatrale produce per la prima volta uno spettacolo frutto dell’unione artistica tra la sua compagnia stabile e César Brie. Lo spettacolo è inoltre il frutto di una co-produzione tra Campo Teatrale e il Teatro dell’Elfo. L'attenzione alle tematiche di impegno civile, l'interesse per la contemporaneità e la proficua collaborazione con l'artista César Brie sono i primi elementi che hanno portato i due teatri a intraprendere questo progetto comune, che rappresenta in realtà la manifestazione evidente di una affinità più ampia e profonda.

«Il nostro scopo non è fare un documento ma costruire un fatto artistico dove verità, poesia, rigore e indagine possano unirsi. – commenta César Brie – Questo spettacolo dunque non è la biografia di Falcone e Borsellino ma un omaggio, un monumento a questi due uomini e a questo ex uomo d’onore che li accompagna, li ama, e come noi viene sedotto dalla loro caparbietà, intelligenza, onestà e purezza».



I personaggi di quest’opera sono cinque e sono tutti morti. Interpretate da Marco Colombo Bolla, César Brie, Elena D’Agnolo, Rossella Guidotti e Donato Nubile, le cinque anime ricordano, denunciano, si interrogano, in un amaro viaggio attraverso quello che è successo prima e dopo la loro morte. La lotta alla mafia, le vittime, i tradimenti, i pensieri, le vicende personali e pubbliche, la trattativa, l’isolamento, le menzogne, il senso di dovere e l’amore si intrecciano in questa ricostruzione di ciò che è accaduto e di ciò che continuerà ad accadere. Così i morti ricompongono la mappa devastata di un paese che amavano ma che non accettavano e proprio perché lo amavano e non lo accettavano, cercavano di cambiarlo. Ed è l’amore che viene fuori, malconcio, pieno di polvere e detriti.

Lo spettacolo è frutto di una ricerca di più di due anni sulle figure di Giovanni Falcone, Paolo Borsellino e Tommaso Buscetta. Dalle loro biografie emerge la storia della mafia siciliana dal dopoguerra fino ai giorni nostri e la denuncia dell'intreccio tra criminalità organizzata, affari, politica e servizi segreti. Allontanandosi dall'idea di creare un documentario teatrale, lo spettacolo si presenta piuttosto come un’elegia, un atto d'amore e di gratitudine nei confronti di chi ha dedicato e oggi continua a dedicare la sua vita alla collettività e rappresenta una concreta testimonianza di coerenza, etica e giustizia. Il racconto della tragedia che ha segnato le vite dei due magistrati e delle loro famiglie non dimentica, nello spettacolo, i momenti di luce, di gioia, di ironia: l'amore di Giovanni e Francesca, di Paolo ed Agnese; gli scherzi tra i due amici; la serenità della loro infanzia.

"Nel tempo che ci resta” si pone in prosecuzione con il lavoro di impegno civile e di inchiesta che César Brie ha iniziato con: “Il cielo degli altri”, “Otra vez Marcelo”, “Albero senza ombra”, “Viva L’Italia”, “Prima della bomba”, “L’avvoltoio” e con altri lavori e ricerche non soltanto teatrali da lui condotte. Questo progetto sancisce e rinforza la collaborazione tra Cesar Brie e Campo Teatrale facendolo diventare a tutti gli effetti un regista residente.

Per informazioni: www.campoteatrale.it

via Cambiasi 10, Milano
02 26113133 - biglietteria@campoteatrale.it - www.campoteatrale.it
Metro MM2 Udine-Lambrate / Linee di superficie 55-62
ORARI: dal 3 all’8 e dal 10 al 15 marzo ore 21, giovedì 20:30, domenica ore 18:30
BIGLIETTI
intero: 20 euro - ridotto on-line: € 14 anzichè € 20
3 marzo biglietto unico € 10
5 e 12 marzo spettacolo + cena € 20

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