Una donna di mezza età, senza nome, è confinata a letto dalla febbre, sprofondando in uno stato di "oziosa dissoluzione" dove il tempo sembra eterno, il confine tra sé e il mondo si assottiglia e la coscienza si fissa sui frammenti del passato che l'hanno plasmata. In questa condizione, riflette sulle figure fondamentali della sua vita, ora perdute, comprendendo che l'io è ciò che resta delle persone a cui ci siamo legati.
Nel contesto degli anni Novanta a Stoccolma, ricorda Johanna, l'ex fidanzata, Niki, un'amicizia destinata a finire amaramente, e Alejandro, un amore che entra come un uragano e se ne va lasciando una traccia indelebile. Il culmine doloroso è rappresentato da Birgitte, una figura fragile con un segreto angosciante. Attraverso quattro ritratti delicati e precisi, Ia Genberg solleva domande sulla natura delle relazioni e su come raccontiamo la nostra vita, sottolineando che le persone care rimangono sempre con noi, anche quando di loro restano solo i dettagli: un gesto, una canzone, una speranza tradita, una dedica d'amore in un libro.
La Genberg è una scrittrice e giornalista svedese nata a Stoccolma nel 1967. Si è formata come giornalista e ha lavorato come freelance, regista di documentari e insegnante presso centri di educazione per adulti. Ha anche completato un corso di infermiera e ha lavorato in ambito psichiatrico.
Ha raggiunto il successo internazionale nel 2022 con il romanzo "I dettagli" (Detaljerna), tradotto in oltre trenta Paesi.
La Genberg è nata e cresciuta in Svezia, ha segnato il panorama letterario con il suo talento distintivo e il suo romanzo "I Dettagli" ha spiccato il volo vincendo il prestigioso premio August, il più importante riconoscimento letterario svedese, e conquistando il cuore di lettori in tutto il mondo.
Nel corso della sua carriera, ha condiviso il palcoscenico con altri talentuosi autori, partecipando a eventi letterari e festival che hanno arricchito il suo percorso artistico. Con una prosa avvincente e una capacità unica di catturare l'essenza delle esperienze umane, Ia Genberg ha lasciato un'impronta indelebile nel mondo della letteratura contemporanea.
Il suo lavoro non si limita alla scrittura, ma si estende anche alla promozione della cultura e della letteratura svedese a livello internazionale. Con ogni nuova pubblicazione, continua a incantare i lettori di tutto il mondo e a lasciare il segno nel panorama letterario globale.
L'autrice sottolinea che la maggior parte del romanzo è pura invenzione anche se crede che la fiction possa comunque avvicinarsi alla verità, poiché offre uno spazio per esplorare esperienze condivise e sentimenti umani universali.
Il libro, sebbene possa sembrare autobiografico in certi momenti, è il risultato di un lungo processo creativo che ha richiesto molteplici revisioni per raggiungere il tono malinconico e la sensibilità desiderati. Allo stesso tempo, l'autrice riconosce che il romanzo contiene elementi di formazione, poiché esplora il periodo della giovinezza, un'epoca di transizione e scoperta.
Nel contesto della narrazione, Genberg esplora anche il ruolo delle nuove tecnologie nelle relazioni umane, evidenziando come l'assenza di dispositivi digitali rendesse possibile perdersi o sparire senza lasciare traccia. Questa assenza di costante connettività, sebbene possa sembrare antiquata, offriva una certa libertà e mistero che manca nell'era digitale odierna.
In conclusione, Genberg riconosce l'importanza delle nuove tecnologie nelle relazioni contemporanee, ma riflette anche sulla bellezza e sulla libertà di un tempo in cui la comunicazione avveniva in modo più diretto e analogico.
In "I dettagli" i libri sono fondamentali, ogni personaggio è legato in qualche modo a opere letterarie importanti. I libri si collegano al tempo e alle esperienze, mescolandosi nei ricordi. Sono una parte essenziale della nostra esperienza di lettura e possono essere resi importanti in molti modi diversi.
I dettagli
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