Recensioni libri

Incontro con Dario Franceschini

Pubblicato il 17-03-2006


Lunedì 20 marzo 2006 - ore 11.00 Mirella Serri e Massimo Cinque incontreranno Dario Franceschini per parlare del suo romanzo Nelle vene quell'acqua d'argento(Bompiani) nell'ambito del corso di Letteratura e Giornalismo

Università La Sapienza - Sede ex caserma Sani - Aula 7
via Principe Amedeo, 184 - Roma

www.dariofranceschini.it/ealtriracconti

Dario Franceschini Nelle vene quell’acqua d’argento
Bompiani Pagine 104, Prezzo € 6,00

"Una storia d’acqua e di nebbia, scritta con parole lievi ma tenaci che attirano il lettore come un miraggio nel mondo sconfinato della pianura dove ogni voce è un grido, ogni rumore un tuono." Diego Marani

"... è un bel racconto e una sorpresa, un romanzo italiano come non ce ne sono tanti. Superiore a molti recensiti come "promettenti debutti", nuovi "casi letterari" di quelli che occupano le copertine senza lasciare ricordi". Concita De Gregorio, la Repubblica

Primo Bottardi ricorda d’improvviso la domanda che un compagno di scuola gli aveva fatto quarantadue anni prima. Non lo ha mai più visto e non sa dove cercarlo, ma sente che deve rispondergli. Così parte per un viaggio che lo riporta, tra nostalgie e presagi, di fronte alla maestà del grande fiume della sua giovinezza. Capisce di averlo dimenticato, smarrito tra i giorni accorti di un’esistenza ordinata, e lo sente ritornare nella sua vita identico ad allora, potente ed eterno, gonfio di dolcezze e di violenze remote. Risale la corrente lungo l’argine, su un carro trainato da un vecchio cavallo. Attraversa paesi senza tempo, racconti di piene e di secche straordinarie, ricordi di amori consumati tra i pioppi delle golene e di storioni giganteschi come animali preistorici. Infatti è proprio lì che il suo compagno Massimo Civolani è andato a vivere: nella terra del fiume, dove tutto è insieme prodigioso e normale.

Sorretto da una scrittura evocativa e plastica, Nelle vene quell’acqua d’argento è un romanzo che si legge d’un fiato, che parla a tutti perché semplice e profondo: un viaggio in quella grande metafora della vita che ricorda la migliore tradizione del realismo magico latinoamericano.

Dario Franceschini è nato a Ferrara nel 1958. Si è avvicinato giovanissimo all’impegno politico nelle organizzazioni studentesche. È stato assessore alla Cultura della sua città. Ha diretto le riviste “Nuova Politica” e “Settantasei”. Si è occupato di storia contemporanea e, come sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, di riforme istituzionali. È avvocato e parlamentare. Dal 2001 è coordinatore nazionale della Margherita. Questo è il suo primo romanzo.

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