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Recensioni Andre Aciman

La celebrazione di un amore puro che, al contrario dei soliti stereotipi, non ha come ostacoli pregiudizi o bigottismi, ma solo la timidezza e l'iniziale incomunicabilità dei personaggi.
Un amore cresciuto durante l'adolescenza di Elio rimarrà in eterno parte della vita sua e di Oliver, al di là delle decisioni di vita di ognuno. Un libro lirico, che coinvolge fino al sorprendente finale.

Vent'anni fa, un'estate in Riviera, una di quelle estati che segnano la vita in eterno. Elio ha sette anni, e per lui sono appena cominciate le vacanze nella splendida villa familiare in liguria. Figlio di un docente universitario, musicista delicato, molto colto per la sua età, il giovane aspetta, come nel corso di ogni anno, "l'ospit estivo, l'ennesima scocciatura": uno studente in arrivo da New York per svolgere un lavoro alla sua tesi di post dottorato. Ma Oliver, il ragazzo americano, conquista tutti con la sua bellezza e i modi disinvolti. Anche Elio ne è irretito. I 2 condividono, oltre alle origini ebraiche, molte passioni: discutono di pellicole cinematografiche, libri, fanno passeggiate e corse in bici. E tra loro nasce un desiderio inesorabile quanto inatteso, vissuto fino all'ultimo, dalla sofferenza all'estasi. "Chiamami col tuo nome" è la storia di un paradiso scoperto e già perduto, una meditazione proustiana sul tempo e sulla volontà, una richiesta che resta aperta fino a quando Elio e Oliver si incontreranno un giorno a dire a se stessi che "questa cosa che quasi non fu mai ancora ci tenta".

Una vicenda d'amore commovente, tenera e intima che ti tiene incollato alle pagine, scorrenti con una fluidità eccezionale. Riesci a immedesimarti a pieno nell'animo, nell'atmosfera e nei sentimenti vissuti dal personaggio principale, passando per mezzo di profonde riflessioni sull'amore e sull'impatto che ha sulla vita, inesorabilmente segnata dallo scorrere del tempo.

Di Mr.Blue