Il solaio, il giardino, il mulino dell'infanzia, la cappella, l'eremo. I gatti e gli uccelli, i topi e il lupo. E poi le adorate rose, la neve, la luna, la famiglia. In questi inediti ricordi di vita ritroviamo i luoghi e i personaggi di "Un eremo non è un guscio di lumaca". E torniamo a sentire una voce inconfondibile, sottile eppure salda, che dalla pagina canta il suo amore per il mondo. "Le case hanno due radici, quelle umide, vinose, nere e terrigne delle cantine, gemme di una miniera profonda, e quelle chiare ed aeree dei solai, tappezzate dal velo bianco delle ragnatele, radici alte e celesti, fruttificazioni del tempo, preziose eredità del passato, ricche di imprevedibili sorprese". Colmi di queste due anime, una più terrigna, l'altra più celeste, sono le riflessioni e gli scritti di Adriana Zarri. Questo libro raccoglie articoli, carte e pagine autobiografiche fin qui mai pubblicate. "Con quella luna negli occhi" è un libro prezioso, un capitolo nuovo e inatteso di quell'invito al dialogo che Adriana Zarri, dal suo spazio di solitudine e silenzio, non ha mai smesso di rivolgere al mondo. |