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Recensione Karol Józef Wojtyla Un papa drammaturgo
Scorrendo la lista dei nomi che compaiono sotto la lettera W del Dizionario dello spettacolo del '900, edito da Baldini&Castoldi, si legge Wojtyla Karol (Wadowice 1920), teologo e autore drammatico polacco.
Il fatto non stupirą quanti hanno una seppur sommaria conoscenza della biografia del Papa e, di conseguenza, conoscono i suoi trascorsi artistici. Attore, regista, autore nel libro autobiografico Dono e Mistero Giovanni Paolo II racconta in prima persona i suoi esordi teatrali: "Nel periodo del ginnasio - scrive - ero preso soprattutto dalla passione per la letteratura, in particolare per quella drammatica, e per il teatro. A quest'ultimo m'aveva iniziato Mieczyslaw Kotlarczyk, insegnante di lingua polacca
".
Durante l'occupazione tedesca della Polonia contribuģ all'animazione del Teatr Rapsodiczny, il Teatro Rapsodico clandestino dell'Universitą Jagiellonica di Cracovia, che Kotlarczyk aveva fondato e dedicato al culto della "parola viva".
Karol Wojtyla - che si č spesso servito di pseudonimi per firmare le sue opere (Andrzej Jawien, Stanislaw A. Gruda, Piotr Jasien) scrive nel 1940 i drammi Giobbe e Geremia - pubblicati in Poesie e drammi nel 1980 - incentrati sulla ricerca del senso dei tragici avvenimenti storici che stavano interessando il Paese.
E' gią sacerdote quando nel 1949 scrive Fratello di nostro Dio (pubblicata nel '79 e rappresentata nel 1988), ispirandosi alla vicenda di Adam Chmielowski, santificato nell'89. Il dramma, considerato la sua opera teatrale pił importante, č dedicata al confronto tra il gesto estetico e l'azione etica.
Una delle sue commedie La bottega dell'orefice (pubblicata nel 1960, rappresentata nel 1979) č stata messa in scena nei teatri di tutto il mondo. L'autore la spiega come una "meditazione sul sacramento del matrimonio" in forma di dialogo-monologo.
Tra il '52 e il '61 il futuro Pontefice ha dedicato al teatro rapsodico quattro saggi critici, comparsi sul settimanale Tygodnik Powszechny sotto lo pseudonimo di Andrzej Jawien: vi si sottolinea il ruolo della parola come proto-elemento in un teatro che vede la fabula ridotta a semplice illustrazione di una problematica, e l'attore alla sua incarnazione.
Nel 1964 scrive Irradiazione di paternitą. Nel '94 Jas Gawronski firma Il mondo di Giovanni Paolo II, il libro-intervista in cui il Papa delinea il percorso della Chiesa nel mondo contemporaneo. Ma č Varcare la soglia della speranza - il libro-intervista scritto a quattro mani con Vittorio Messori - il pił grande successo editoriale di Giovanni Paolo II. E' stato tradotto in 39 lingue ed ha venduto 20 milioni di copie.
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