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Recensione Sigrid Undset Discorso al banchetto del Nobel del 1928
I precedenti oratori hanno espresso molto meglio la nostra gratitudine per l'assegnazione del premio Nobel a noi di quanto io potrei fare, e mi rifaccio alle loro parole.
Scrivo in maniera molto più leggibile di quanto parlo e sono specialmente riluttante di parlare di me stessa. Invece, desidero offrei un saluto alla Svezia. Prima di partire per la Svezia, una festa venne fatta in mio onore - devo dire, non proprio strettamente per me ma perchè stavo per partire per la Svezia - e tutti, dal presidente del concilio dei ministeri della Norvegia, così come i miei personali amici , mi hanno chiesto di salutare la Svezia. Dopotutto la gente della nostra penisola forma una parte distinta del mondo.
Le nostre foreste e le nostre montagne corrono una vicina all'altra ed i nostri fiumi portano la loro acqua da un paese all'altro. Le nostre case in Norvegia ricordano le case svedesi. Dio sia lodato! Abbiamo sempre vissuto in un grande numero di piccole, private abitazioni distese lungo i nostri paesi. La tecnologia moderna non è ancora completamente entrata nell'umanità del Nord...
Continua in inglese su nobelprize.org
Traduzione di Beat Blue.
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