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Recensione Saggista e autore teatrale militante,Helmann pone in essere un volume lontano da qualsivoglia imparzialita' storica poiche' lo scopo del saggio-nato nel contesto della Ambasciata cubana in Italia e sorto sotto gli auspici di Mina'-e'quello di svolgere una propaganda antiamericana impostata secondo un'ottica dicotomica caratteristica della guerra fredda.E' quindi ovvio che la narrazione ometta-in modo macroscopico-la natura dittatoriale del monopartitismo cubano e le innumerevoli violazioni dei diritti umani da essa compiuta. Ebbene,al di la' di queste considerazioni, il volume passa rapidamente in rassegna le principali contromisure attuate dalle amministrazioni americane -a partire dagli anni cinquanta- al fine di contrastare la politica estera ed economica di Cuba.Sul fronte della guerra tradizionale i bombardamenti e le incursioni del 1959 unitamente allo fallito sbarco presso la Baia de Porci nel 1961costituisceono i due episodi piu' eclatanti;sul fronte della guerra diplomatica la confisca del visto a Castro nel 1960,l'embargo,l'esplusione dall'OAS di Cuba nel 1962,la crisi missilistica,la legge Torricelli(volta a proibire qualunque scambio con l'isola alle consociate di gruppi stranieri) e la legge Helms-Burton(finalizzata a negare il visto di ingresso negli USA a dirigenti e azionisti di compagnie di investimento) costituiscono i momenti piu' salienti dell'offensiva americana.Invece -sotto il profilo della guerra non convenzionale-le amministrazioni americane si sono servite ora della guerra batteriologica(la contaminazione dello zucchero,la diffusione del virus di Newcastel ai tacchini, delle larve Aeles Aegypti e dell'agente batteriologico Karny nel 1996), ora della guerra psicologica(attraverso il finanziamento diretto o indiretto di radio-quali Radio Marti',Voce del Cid,Radio Swan,Radio La Cubanisisma-e di fondazioni-come la Fondazione nazionale cubana o la Sezione per gli interessi degli Usa ), ora della guerra per procura-attraverso il sostegno indiretto di gruppi e soggetti in grado di praticare il controterrorismo(come il CORU o agenti Cia quali Carriles e Bosch) ed infine del controspionaggio praticato dall'FBI .A tale proposito,l'arresto di cinque agenti cubani avvenuto a Miami nel 1998 e' indubbiamente emblematico poiche' prova-ancora una volta-come la campagna di sostegno a loro favore sia il risultato di tecniche controinformative ampiamente sperimentate dall'Urss negli anni cinquanta e sessanta. Di prupitto
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