Recensioni libri

biografia

Recensione

Foto

Libri


Autori
A B C D E F G
H I J K L M N
O P Q R S T U
V W X Y Z

Scrittori presenti: 20909

Menu

Recensioni libri
News
Autori del giorno
Top20
Le vostre Recensioni
Newsletters
Percorsi Narrativi
I nostri feed RSS
I premi Nobel per la letteratura
Albo d'oro Premio Strega
Albo d'oro Premio Campiello

 

Recensione

disinformatika

Lo sfondo di questo romanzo è dato dal sistema dell'informazione, con tutte le sue approssimazioni, i limiti, la ricerca spasmodica della notizia, spesso frutto di esagerazione o di vere invenzioni.
Cosa fare quando una persona normale viene immessa nel trituratore della notizia e diventa materia prima dell'industria dell'informazione?
E' la storia del protagonista, Marco, e del suo amico, don Aldo. Ma anche la storia di falso perbenismo, di giornalisti d'assalto, di giornali che devono pur vendersi, di editori che devono garantire affari e profitti. E' la storia di chi ancora crede alle agenzie stampa, ai telegiornali, di chi da alle notizie valenze diverse da quelle che in realtà meritano: puri e semplici prodotti commerciali, nati per essere venduti, prodotti per risultare appetibili e acquistabili.
Dice l'autore, nel suo sito (www.manentelibri.it) che da quando ha smesso di credere a giornali e televisione, ha cominciato a capire un po' meglio come funzionano le cose. Perchè senza la cappa di informazioni approssimative e devianti si è costretti ad approfondire ogni tema, ad informarsi sul serio. E di strumenti, al giorno d'oggi, ce ne sono parecchi. Internet, in primo luogo. Il web e l'informatica sono uno dei motivi più presenti nel romanzo, vuoi perchè è il settore in cui lavora il protagonista, vuoi soprattutto perchè se ne presentano aspetto nuovi e poco conosciuti (sistema operativo Linux, i programmo open source), anche se per molti aspetti migliori di quelli più diffusi. Anche in questo la disinformazione (miscelando disinformazioen e informatica e nato il titolo del libro, appunto 'disinformatika') gioca il suo ruolo, garantendo il soddisfacimento di interessi commerciali ben precisi ma causando, con questo, grossi danni ai consumatori e ad utilizzatori particolari quali scuole e amministrazioni pubbliche. Non andiamo oltre, su questo.
Nel libro ricorrono esempi di notizie false, in tutto o in parte, divulgate dai mezzi di informazione. Pochi casi, funzionali al romanzo, rispetto alla quotidiana marea di imprecisioni, di pettegolezzo, di volgarità che chiamiamo "informazione". Perchè se ne trovano in quantità, ogni giorno, in ogni televisione e in ogni gionale.
Avrà ragione l'autore a pensarla così?
Leggere 'Disinformatika' è un'esperienza interessante, le cose ci appiano quasi ovvie, rasentano il nostro quotidiano, in certi momenti ci si diverte, anche.
Alla fine, voltata l'ultima pagina, quel che cambia è il nostro modo di leggere un giornale, è la notra fiducia nelle notizie che sentiamo e, attraverso questi occhiali critici inizia una nuova avventurosa conoscenza: la realtà, così com'è.

Di trevinoalto

I Libri Biografia Recensione Le foto

Ti piace la scrittura creativa, la poesia e parlare di letteratura? Perche' non vieni sul forum di zam per incontrare nuovi amici con la tua passione!

 

 Ora puoi inserire le news di zam.it sul tuo sito.
Pubblica le news

ULTIME NEWS
La primavera silenziosa di Rachel Carson, il primo libro ambientalista che ha cambiato il mondo
[18-04-2024]
Hard Rain Falling: Un Viaggio Dostoevskiano nel Buio dell'America degli anni '40
[15-04-2024]
New York negli Anni '60: Lo Scenario Urbano di Jim entra nel campo di basket di Jim Carroll
[10-04-2024]
La calda estate di Mazi Morris, il romanzo d'esordio hard boiled della scrittrice israeliana Daria Shualy
[09-04-2024]
Le cavie umane nell'Unità di Ninni Holmqvist
[07-04-2024]
Il mondo di Charlie, la saggezza di un ultra centenario
[04-04-2024]
Il ritratto di Adelaida Gigli dipinto da Adrian Bravi
[03-04-2024]
Aliyeh Ataei ci porta tra le strade di Teheran
[02-04-2024]
Leggi le altre News