Recensioni libri

Jonathan Safran Foer

Jonathan Safran Foer biografia

Recensione

Foto

Libri


Autori
A B C D E F G
H I J K L M N
O P Q R S T U
V W X Y Z

Scrittori presenti: 20908

Menu

Recensioni libri
News
Autori del giorno
Top20
Le vostre Recensioni
Newsletters
Percorsi Narrativi
I nostri feed RSS
I premi Nobel per la letteratura
Albo d'oro Premio Strega
Albo d'oro Premio Campiello

 

Recensione Jonathan Safran Foer

Jonathan Safran Foer

Molto forte, incredibilmente vicino - Le prime pagine

le prime pagine
------------------------

Ma che…?

E un bollitore per il tè? Con il beccuccio che, all'uscita del vapore, si apre e si chiude come una bocca e sibila belle melodie, o recita Shakespeare, o semplicemente si scompiscia dal ridere con me? Potrei inventare un bollitore che legge con la voce di papà, così riuscirei ad addormentarmi, o magari un intero servizio di bollitori che cantano il ritornello di Yellow Submarine, una canzone dei Beatles, che mi piacciono perché l'entomologia è una delle mie raisons d’être, un'espressione francese che conosco. Sarebbe bello anche allenare il mio ano a parlare mentre tiro le scoregge. A voler essere proprio spiritoso al massimo, potrei insegnargli a dire: « Non sono stato io! » ogni volta che ne sgancio una di quelle incredibilmente toste. E se mai ne sganciassi una di quelle incredibilmente toste nella Sala degli specchi di Versailles, che è vicino a Parigi, che è in Francia, naturalmente il mio ano direbbe: « Ce n'étais pas moi! »
E dei piccoli microfoni? Tipo che tutti ne inghiottiamo uno, e loro diffondono i suoni del nostro cuore grazie a piccoli altoparlanti che potremmo tenere nella tasca della salopette? Di sera, andando in strada con lo skateboard, potremmo sentire i battiti di tutti gli altri, e gli altri potrebbero sentire il nostro, come una specie di sonar. La domanda assurda che mi faccio è se i cuori di tutti comincerebbero a battere contemporaneamente, come alle donne che vivono insieme vengono contemporaneamente le mestruazioni, che sono una cosa che conosco, anche se non ci tengo molto a conoscerle. Sarebbe davvero assurdo, a parte che il posto dell'ospedale dove nascono i bambini farebbe tin-tin come un lampadario di cristallo in una casa galleggiante, perché i bambini non avrebbero ancora avuto il tempo di sincronizzare i battiti. E al traguardo della Maratona di New York sembrerebbe di stare in una guerra.
E poi: tante volte succede che uno ha bisogno di scappare via subito, ma gli uomini non hanno le ali, o comunque non ancora. Quindi: inventare una camicia di becchime?
Insomma.
Tre mesi e mezzo fa ho preso la mia prima lezione di jujitsu. La difesa personale era una cosa che mi incuriosiva al massimo per ovvie ragioni, e la mamma pensava che mi avrebbe fatto bene un'altra attività fìsica oltre a suonare il tamburello, perciò tre mesi e mezzo fa ho preso la prima lezione di jujitsu. Al corso eravamo in quattordici, e avevamo tutti dei pigiami bianchi ultrapuliti. Ci siamo esercitati a far l'inchino, poi ci siamo seduti come gli indiani, e dopo il Sensei Mark mi ha detto di avvicinarmi e mi ha ordinato: « Tirami un calcio nelle pallottole ». Qui mi sono sentito in imbarazzo e gli ho chiesto: « Excusez-moi? » Lui ha allargato le gambe e mi ha risposto: « Voglio che mi dai un calcio nelle pallottole, più forte che puoi ». Si è messo le mani sui fianchi, ha tirato il fiato e ha chiuso gli occhi, così ho capito che parlava sul serio. « Acci » gli ho detto, e dentro di me pensavo: Ma che...? Lui ha insistito: « Su, avanti. Distruggimi le palle». «Devo distruggerti le palle?» Sempre a occhi chiusi, lui si è scompisciato e mi ha detto: « Anche se provi a distruggermi le palle, non ci riuscirai. E quello che si impara qui dentro. Una dimostrazione della capacità che ha un corpo ben allenato di assorbire un colpo diretto. Ora, distruggimi le palle». Gli ho risposto: «Io sono pacifista» e dato che la maggioranza dei bambini della mia età non sa cosa vuoi dire, mi sono voltato e ho spiegato agli altri: «Io credo che non sia giusto distruggere le palle alla gente. Mai». Il Sensei Mark ha detto: «Posso chiederti una cosa? » Io mi sono girato e gli ho risposto: « 'Posso chiederti una cosa?' è già chiedermi una cosa». Mi ha chiesto: « Tu sogni di diventare un maestro di jujitsu? » « No » gli ho risposto, anche se non sogno più neanche di prendere in mano la gioielleria di famiglia. Lui mi ha chiesto: « Vuoi sapere come fa un allievo di jujitsu a diventare maestro? » « Voglio sapere tutto » gli ho risposto, anche se non è più vero neanche questo. Allora mi ha spiegato: «Un allievo di jujitsu diventa maestro distruggendo le palle al suo maestro ». Gli ho risposto: « Affascinante ». Tre mesi e mezzo fa ho preso la mia ultima lezione di jujitsu.
Come vorrei avere qui con me il mio tamburello, perché anche ora che la storia è finita continuo a sentirmi le scarpe pesanti, e qualche volta una bella tamburellata fa bene. La canzone più strepitosa che so suonare con il tamburello è Il volo del calabrone di Nikolaj Rimskij-Korsakov, che è anche la suoneria che ho scaricato per il telefonino che ho comprato quando è morto papà.

© 2005 Guanda Edizioni

Jonathan Safran Foer I Libri Biografia Recensione Le foto

Ti piace la scrittura creativa, la poesia e parlare di letteratura? Perche' non vieni sul forum di zam per incontrare nuovi amici con la tua passione!

 

Ultimi libri pubblicati di
Jonathan Safran Foer
Tout est illuminé
Tout est illuminé

 Ora puoi inserire le news di zam.it sul tuo sito.
Pubblica le news

ULTIME NEWS
La primavera silenziosa di Rachel Carson, il primo libro ambientalista che ha cambiato il mondo
[18-04-2024]
Hard Rain Falling: Un Viaggio Dostoevskiano nel Buio dell'America degli anni '40
[15-04-2024]
New York negli Anni '60: Lo Scenario Urbano di Jim entra nel campo di basket di Jim Carroll
[10-04-2024]
La calda estate di Mazi Morris, il romanzo d'esordio hard boiled della scrittrice israeliana Daria Shualy
[09-04-2024]
Le cavie umane nell'Unità di Ninni Holmqvist
[07-04-2024]
Il mondo di Charlie, la saggezza di un ultra centenario
[04-04-2024]
Il ritratto di Adelaida Gigli dipinto da Adrian Bravi
[03-04-2024]
Aliyeh Ataei ci porta tra le strade di Teheran
[02-04-2024]
Leggi le altre News