Ad appena ventidue anni Ripley Bogle ha gi raggiunto un traguardo importante, al quale molti arrivano soltanto dopo un'intera esistenza: ha toccato il fondo, uno spiantato senza amici e senza affetti, la sua vita al capolinea. Parte del merito va senz'altro alla sua infanzia: nato in un ghetto di Belfast, figlio di una prostituta irlandese e di un ubriacone gallese, cresciuto in mezzo ad alcol, risse e vendette omicide tra cattolici e protestanti. Ma il percorso verso il suo lurido successo stato accidentato e tortuoso, per niente scontato: Ripley ha dovuto fare i conti con un'intelligenza formidabile, che per qualche semestre gli ha addirittura permesso di frequentare il prestigioso Trinity College di Cambridge. Ma nella societ bene non era a suo agio, non sapeva cosa farsene della prospettiva di un futuro radioso, n tantomeno delle soddisfazioni e delle gratificazioni che derivano da una vita sentimentale felice. La sua una vocazione insopprimibile. La libert la strada. Oggi vive da eroe dei bassifondi in una Londra esasperata e lirica, trasformata nel regno dei barboni, fra le mille difficolt quotidiane e i ricordi di un'Irlanda devastata dai conflitti. |