Inaugurando il clima culturale in cui ancora oggi ci muoviamo quando parliamo di sentimenti, Jean-Jacques Rousseau ha scritto che l'immagine dell'amore spento spaventa pi di quella dell'amore infelice, e che il disgusto di quanto si possiede cento volte peggiore del rimpianto di quanto s' perduto. Meglio dunque la sofferenza di un amore mai appagato - ma proprio per questo vivo e bruciante - che la pacata routine di un possesso soddisfatto. Insomma, come insegna l'eterna vicenda di Romeo e Giulietta, meglio morti che sposati. Ma davvero cos? Quale inganno si nasconde dietro l'idea che il matrimonio sia solo un inganno? E se il matrimonio, pi che la tomba dell'amore, fosse la sua culla? Un elogio dell'amore per sempre, che non si nasconde i suoi drammi e le sue fatiche, misterioso contraltare delle sue pi esaltanti gioie. |