Zubiri intende l'indagine teologale - che accompagna il suo pensiero fino a diventarne la dimensione irradiante - come il fondamento stesso del sapere teologico, da cui viene metodologicamente distinta: essa la dimensione umana di accesso al divino, che non pu ridursi alla sola "ragione" naturale sfruttata dalle prove cosmologiche e ontologiche - ma si appella a una "intelligenza senziente". Considerare il problema religioso nei suoi soli presupposti antropologici, metafisici ed epistemologici non infatti sufficiente: occorre recuperare il concetto di "esperienza" di Dio come conoscenza concreta attraverso la via della "re-legazione". Non si tratta di andare dall'uomo al reale e a Dio ma, viceversa, di un dono proveniente da Dio e dalla realt che si rendono presenti all'uomo: questo il "potere del reale", agli antipodi del soggettivismo moderno. In ci consiste la religione, che non si basa sulla prassi, sull'etica, sul sentimento, ma l'essenza della persona e fondamento che apre alla trascendenza. Lo studio filosofico delle religioni, oggetto di questo volume tradotto e curato da Armando Savignano, ponendo l'analisi della religione come forma dell'essere e della realt umana nella dimensione personale e non meramente storica, sociale o comparativa, da una parte d rilievo al tema decisivo della verit della religione, dall'altra, proprio nelle molteplici modalit di questa esperienza che caratterizzano la storia delle religioni... |