Il 41 Convegno Internazionale dei Docenti delle Discipline della Rappresentazione / Congresso della Unione Italiana per il Disegno, ospitato nel 2019 dall'Universit degli Studi di Perugia, ha suggellato simbolicamente un lungo percorso culturale, che ha preso le mosse alla met degli anni Ottanta, quando Adriana Soletti e Roberto de Rubertis fondarono quella che poi Franco Purini ha ribattezzato con grande generosit ?la Scuola di Perugia?. D'altra parte innegabile che quella fondata da Adriana Soletti e Roberto de Rubertis ha rappresentato una vera e propria scuola che, seppure nel corso degli anni stata funestata da due perdite molto dolorose (Claudio Moriconi e la stessa Adriana Soletti), stata alimentata con continuit dall'acquisizione di nuovi docenti e di giovani dottori di ricerca (Antonio Ludovico, Fabio Bianconi, Valeria Menchetelli, Simone Bori, Marco Filippucci, Luca Martini, Giacomo Pagnotta, Giovanna Ramaccini), riversando le proprie energie su due ambiti di ricerca straordinariamente pionieristici quali le valenze espressive delle strumentazioni infografiche e le valenze figurative delle periferie metropolitane. Ma anche una scuola che si contraddistinta per la capacit di non confondere mai il mezzo con il fine, predicando l'importanza di utilizzare le strumentazioni informatiche senza essere prevaricati e di studiare criticamente le neoplasie urbane da nuovi punti di vista. Non a caso gli anni della ?Scuola di Perugia? sono stati pregni di iniziative epocali: dal convegno internazionale Il Rilievo tra Storia e Scienza (1989), volto a celebrare il ruolo del disegno come luogo della conoscenza profonda, alla performance Duetto (2005), in cui Gaspare De Fiore e Alfred Hohenegger si confrontarono sulle divergenze comunicative (ma anche sulle convergenze comunicative) del disegno e della scrittura. |