nella caduta della tragedia che l?arte di Francesca Leone ritrova la poesia liberatoria dei frammenti di una figurazione accennata, diluita, annebbiata; nella pelle di una lamiera ondulata che affiora l?eleganza di un paesaggio sospeso, intuito pi che visto, ovattato dal ricordo e dall?emozione. Alla crudele durezza dei materiali compositivi si affianca silenzioso il sussurro di una pittura appena accennata, pi vicina a un?incerta apparizione che a una chiara visione: cos che si ricostruisce l?intera narrazione di quest?arte in perenne oscillazione fra incanto e analisi, ricerca e sogno, realt e apparenza. |