Questo libro, il terzo della Trilogia: "Oltre i Segreti della Scienza", narra delle vicende che ci hanno portato alla scoperta della funzione del complesso monumentale di Giza. Uno studio basato sull’analisi delle costruzioni, dei testi accademici occultati, di reperti archeologici taciuti e di alcuni testi alchemici che custodiscono un Sapere Antichissimo.Rimettere insieme il tutto, è stato assolutamente complicato… ma avvincente, poiché ci ha dato la chiave per entrare in sintonia con l’Antico Sapere e con la Civiltà che ha realizzato prodigi scientifici, senza precedenti. Il percorso di studio parte dai momenti che hanno “ispirato” la ricerca, assecondando vicende molto personali, sviluppandosi poi attraverso una lettura meno obsoleta dei reperti archeologici, fino a collegarsi alla definitiva ricomposizione della Piana di Giza, introducendo e svelando l’arcano dell’area Ovest delle Piramidi. La Trilogia della quale fa parte "La Porta del Cielo", inizia con la scoperta della datazione storica dello Zep Tepi, o Primo Tempo di Osiride, attraverso l'utilizzo di un modello matematico, "scritto" sulla Piana di Giza e narrato nel libro "36.420 a.C. - Rivelazioni dal Tempo" Prosegue con "Oltre le Nebbie del Tempo" in cui raccontiamo la scoperta della correlazione astronomica tra Sirio e la Tomba di Khentkaus, dimenticata dagli archeologi, che conferma la datazione al 36.420 a.C. "La Porta del Cielo" è il coronamento dei precedenti, con la scoperta della funzione principale dei monumenti della Piana di Giza, in una lettura totalmente rivoluzionaria delle caratteristiche architettoniche ed intrinseche dei monumenti, che ci ha rivelato il numero dell'equilibrio tra la fisica elettromagnetica, la fisica quantistica e la Teoria della Relatività: il 137, ovvero, Qabbalà... |