Ventitr personaggi, altrettante storie e un lungo viaggio. Che attraversa un millennio di storia e tre civilt. Dalle quali nata la nostra. Per ricordare che poche cose restano al fondo di una vita, forse una sola, ed quanto abbiamo saputo amare. Che tutto nasce dall?amore: anche le leggi, le istituzioni, la scienza o la poesia, figlie, come sapeva Socrate, del desiderio di generazione, dunque di creazione e costruzione. Che la piet ci rende degni di essere uomini, perch la forza della legge non la legge della forza. Che la libert non un dono ma un impegno. Che il desiderio non un diritto e non esistono diritti senza contropartita di doveri. Che nulla onnipotente e fragile come la parola, che pu cambiare il corso della storia e quello di una vita. Che tutto linguaggio, anche il denaro, il tempo o il potere. Che quando le parole perdono senso la civilt che l?ha perduto. Che in ogni vita ci sono molte vite: quella che viviamo o abbiamo vissuto, quella che vorremmo o avremmo voluto vivere, quella che non vivremo mai, ma la lettura rende comunque nostra. Appassionandoci, commuovendoci, facendo nostri amori, ambizioni, lutti e delusioni, miserie, grandezze ed ogni imprevedibile azzardo del destino. |