Cosa c?entra allora Rodari con il digitale? Un lettore attento sa bene che Rodari respinto dalle macchine disumanizzate e disumanizzanti; ma invece attratto da quelle che hanno un comportamento a met tra il magico e l?intelligente, e le infila un po? dovunque: dal telecomando che trasporta un mite signore dentro al televisore alla bambola a transistor che si rifiuta di farsi punire dalla sua bambina/padrona, dalla macchina ammazzaerrori del professor Grammaticus al robot creatore di slogan pubblicitari, passando per astronavi, semafori blu e taxi volanti. La stessa Grammatica della fantasia presentata da Rodari come un ?macchina per inventare le favole?. Partendo da questi elementi, Rodari digitale tenta di ricostruire un possibile rapporto della poetica e della pedagogia rodariana con le macchine creative per eccellenza, i computer appunto. |