Scritta nel 1942, la Lettera a un religioso esprime l'inquietudine spirituale e morale di un'anima davanti al mistero di Dio e della Verit. Ma anche una forte presa di posizione critica nei confronti della Chiesa e dei suoi dogmi. Attingendo alla cultura classica, alle tradizioni cinesi, egizie e ind, Simone Weil, in una continua tensione di avvicinamento e di allontanamento dal Cattolicesimo, riflette sulla possibilit di un universalismo per il quale ogni religione rivelatasi nel corso della Storia ha colto quelle stesse Verit trasmesse dal Cristianesimo. Un universalismo che non prevede sintesi o forme di sincretismo ma che cerca piuttosto di aprire il Cristianesimo dall'interno, nell'invito a essere cattolici vivendo sino in fondo il significato della parola: universali ma aperti al riconoscimento di ogni scheggia di verit. Perch la Verit, per Simone Weil, il fondamento e principio normativo del suo Cristianesimo "critico" e illuminista. Con un saggio introduttivo di Pier Cesare Bori. |