Difficile sottovalutare l?importanza delle riflessioni di Simone Weil per pensare il presente. Testimone di avvenimenti della nostra epoca crudeli e cruciali, li ha sofferti, elaborati e descritti, proprio mentre accadevano, con una lucidit e una sensibilit, forse, inarrivabili. Per questo motivo, a due terzi di secolo dalla sua prematura scomparsa, si continua a leggere, studiare, ammirare il pensiero della giovane parigina e a trarne ispirazione. La sua analisi delle origini del totalitarismo e della sua affermazione in Germania mette in luce le straordinarie affinit tra il nazismo e l?Impero romano, che Weil considera la vera e propria scuola del totalitarismo. Una scuola che ha nutrito tutte le successive esperienze, incluso il bolscevismo. Oltre al saggio di Weil sulla situazione tedesca, scritto alla vigilia della guerra e adattato da Gagliano per il lettore italiano, questo volume passa in rassegna le pi importanti teorie sul totalitarismo, compreso il contributo decisivo di Hannah Arendt sullo Stato totalitario. In un tempo come il nostro con tante similarit con quello di cui la Weil fu lucida e sofferta testimone, queste letture possono contribuire a comprendere ci che sta accadendo intorno a noi. |