Giovanni Verga lo scrittore italiano considerato come il maggior esponente della corrente letteraria del verismo, non solo per i suoi famosi romanzi "I Malavoglia" e "Mastro Don Gesualdo", ma soprattutto per le sue novelle, fra cui la "Cavalleria Rusticana" che venne poi sviluppata in forma teatrale dallo stesso Verga e divent un'opera lirica di Pietro Mascagni. "Vita dei campi" contiene le novelle scritte da Verga, prima pubblicate su varie riviste e poi in libro, focalizzate sull'ambiente pi tipico e confacente alla scrittura di Verga, la realt siciliana. In questa raccolta troviamo le novelle: Cavalleria rusticana - La lupa - Nedda - Fantasticheria - Jeli il pastore - Rosso Malpelo - L?amante di Gramigna - Guerra di Santi - Pentolaccia - Il come, il quando ed il perch Giovanni Verga (Catania, 2 settembre 1840 ? 27 gennaio 1922) lo scrittore italiano considerato come il maggior esponente della corrente letteraria del verismo. L'ideologia che sta alla base della sua letteratura migliore una personale ripresa della scientificit, dell'impersonalit e del positivismo dei naturalisti, declinati in senso pessimistico, senza alcuna speranza di miglioramento sociale. Forte l'influsso di alcune teorie dell'epoca, come quella del darwinismo sociale. Agli umili negata quasi ogni speranza, sia provvidenziale sia laica e sociale. Verga nega che una vera felicit sia presente o raggiungibile anche da parte degli appartenenti alle classi ricche. Solo alcuni valori, come la famiglia, il proprio ambiente ed il lavoro possono dare un po' di serenit. |