Nel 1630, ai tempi della peste, un oscuro barbiere milanese, Giangiacomo Mora, fu accusato da alcuni testimoni visionari di avere "unto" porte e mura per diffondere il contagio. Dopo orribili torture confessò e fu "giustiziato". Prendendo spunto da questo oscuro episodio, il Manzoni denuncia la pratica della giustizia inquisitoria e del ricorso alla tortura e alla pena di morte. |