Testo strutturato sulla tradizione, la Cabala si pone sempre di pi come uno strumento di ricerca spirituale e di auto-realizzazione. L'unico strumento di ricerca della Cabala : l'Individuo. La Cabala, viene anche chiamata "saggezza segreta", in quanto ogni sperimentazione, viene condotta nella nostra interiorit. La parola Cabala, dall'ebraico Lekabel che significa "ricevere", definisce le spinte alle azioni, dal desiderio di ricevere. Il Cabalista, infatti, vuole ricevere ci che l'essere umano pu ricevere. Il testo si articola in tre settori fondamentali: 1. La Cabala teoretica-metafisica: tratta i misteri divini, la struttura dei mondi angelici, delle potenze dell'anima, Sefiroth. Si occupa anche dei problemi posti dalla filosofia, ed offre una struttura concettuale in cui porre ogni idea teologica. L'Albero della Vita, il glifo fondamentale del pensiero cabalistico che rappresenta sotto forma grafica il processo della creazione dell'universo da parte della divinit, pu, infatti, essere considerato e utilizzato alla stregua di un perfetto strumento di "catalogazione" e "classificazione" della realt, ma anche una minuziosa e precisa mappa dell'essere umano considerato nella sua interezza di corpo, emozioni, mente e spirito. 2. La Cabala pratica: una forma di tipo teurgico-magico, con le tecniche atte ad evocare le potenze soprannaturali. Tra queste tecniche si evidenziano: uso di nomi divini, talismani, chiromanzia, fisionomia, astrologia. 3. La Cabala meditativa: Si colloca tra questi due opposti. Essa basata su di una profonda conoscenza della parte teoretica, ma presuppone anche una certa famigliarit con tecniche particolari che sfiora la Cabala pratica, i suoi scopi sono per puramente interiori, volti a dare alla persona un'esperienza reale degli stati trascendenti studiati e descritti dalla parte teoretica. |