Alexandra, detta Bobo, figlia di agricoltori inglesi emigrati in Africa agli inizi degli anni Settanta, trascorre l'infanzia e la prima giovinezza in Rhodesia. Ma lo scenario postcoloniale è aspro e difficile, e Bobo si ritrova nel posto sbagliato al momento sbagliato, e soprattutto con il colore della pelle sbagliato. Eppure Bobo ama questa terra con una forza disperata. Mentre il padre imbraccia le armi contro i "terroristi" neri che combattono per l'indipendenza, la madre riesce in qualche modo a trasmettere ai figli una straordinaria e positiva vitalità: l'autonomia che nasce dal credere nelle proprie opinioni, la forza di affrontare gli ostacoli a viso aperto, la passione per le storie, da ascoltare, da raccontare. Ed è così che nasce questo libro: il resoconto di un'infanzia africana fatta di guerra e coprifuoco, lutti famigliari e genitori che annegano l'angoscia, la rabbia e la paura nel whisky scozzese, tra zanzare, ragni velenosi, serpenti e leopardi. Un'infanzia fuori dal comune, raccontata con lo sguardo limpido di una bambina capace di cogliere con naturalezza e svelare nei dettagli l'essenza di un continente. |