Questo piccolo studio sulle rune [Runenkunde] pone rimedio a un?avvertibile carenza, dovuta fondamentalmente al fatto che gran parte della letteratura recente sulla scrittura dei nostri antenati pressoch inaccessibile al vasto pubblico. Infatti, da un lato i trattati specialistici al riguardo sono scritti da studiosi e per gli studiosi, e, quindi, la stragrande maggioranza di materiali recenti inerenti al segreto delle rune risultano davvero illeggibili. D?altra parte, si accesa una feroce disputa scientifica, soprattutto negli ultimi anni, circa l?origine e il significato delle rune, che ha condotto a una divergenza di opinioni insolitamente grande, cosa che naturalmente ha allontanato quasi completamente la comprensione di questi scritti da parte di un pubblico pi vasto. Pertanto, il presente libricino cerca di restare totalmente lontano da tutte le differenze di opinioni. D?altro canto l?autore ritiene, contrariamente a tutte le pubblicazioni passate ? e questa la vera ragion d?essere di questo libricino ?, di aver presentato la difficile e delicata materia in modo chiaramente strutturato e intuitivo, in maniera tale che il lettore possa ricevere una vivida impressione non solo della scrittura dei nostri antenati, ma anche del modo in cui questa stessa veniva utilizzata. Che, a tal proposito, fosse inevitabile in questo contesto mostrare un certo numero di monumenti runici con il loro testo originale, si spiega da s. Poich l?unico modo per mettere il lettore in grado di decifrare l?iscrizione stessa in una maniera o nell?altra ? e questo , in fondo, lo scopo principale del presente libro. |