Ormai chiaro: la crisi in cui l'Occidente si sta dibattendo non assomiglia a nulla di conosciuto. una crisi di valori, di democrazia, economica, finanziaria, ambientale, politica senza precedenti. Tutti i riferimenti stanno crollando, la leadership USA non pi invincibile, e anzi mostra la guardia. E quando il potere si sente debole, cerca un nemico da additare. Qualcuno su cui scaricare responsabilit e colpe, qualcuno di cui avere paura. Tutto pur di non ammettere la verit, cio che le risorse stanno finendo e il sistema sta viaggiando a marce forzate verso il collasso. La Russia quel nemico. Lo stato in passato, e oggi quell'ossessione ritorna in versione aggiornata. La Russia e il suo uomo forte Vladimir Putin sono il nuovo "nemico numero 1". Rispolverando gli slogan della Guerra Fredda, sono tornati a essere l'Impero del Male e Putin un mostro da dare in pasto alle masse, opportunamente dipinto come tiranno psicopatico, responsabile di stragi o cinico tessitore di trame imperialiste. La guerra in Ucraina, le sanzioni economiche, persino la negazione del ruolo russo nella sconfitta del nazismo, tutto spinge in quella direzione. Ma davvero cos, o la "Putinfobia" spacciata da molti media solo un grande specchio su cui l'Occidente riflette le proprie mancanze e i propri guai? |