"Vivendo in montagna si ha spesso la sensazione che, dopo un interminabile inverno, la primavera arrivi sempre troppo tardi, l'estate sia troppo breve e l'autunno giunga troppo presto. Coltivare un orto o un giardino in questo ambiente non cosa facile e richiede un continuo esercizio di pazienza e resistenza alle inevitabili frustrazioni. Fare i conti con gelate tardive, ininterrotte giornate di piogge primaverili, violenti temporali estivi, proteggere ci che si seminato dalle incursioni notturne di cervi e caprioli, dall'invasione di chiocciole e limacce, non permette distrazioni e necessita di una dedizione quotidiana ripagata sovente da modesti successi, ma che a volte ci regala inaspettati e preziosi risultati. Il piacere del seme che germoglia, del fiore che sboccia, della pianta che cresce, prosegue al di l dei confini del giardino, continua nel prato per poi penetrare nel bosco. Questi ambienti che si fondono l'uno nell'altro sono il mondo da cui ricavo ispirazioni e ingredienti per le mie ricette." Eugenio Pol |