Il coro delle baccanti della Lidia danza la follia con la quale Dioniso ha colpito le donne di Tebe scrive Jan Kott, il pi grande studioso di teatro del Novecento. Essere possedute significa essere possedute dal dio. La danza sacrale e il sacro eros sono preghiere del corpo. [?] La danza, ritmata dai tamburi e punteggiata dai gemiti dei flauti e dai toni acuti dei pifferi, porta a un?esaltazione sacra. Quando, al culmine della tragedia, il messaggero racconta del corpo dilaniato di Penteo, la danza diventa spasmo. Il coro delle Baccanti, come in un rito iniziatico, scopre il tremendum, la rivelazione quasi simultanea del sacro, della morte e della sessualit. Nessun?altra delle tragedie greche superstiti permeata d?immagini religiose come Le Baccanti. Con uno scritto di Jan Kott. |