Marcello il primo Essere umano della storia ed anche il primo contadino dell'umanit. Il libro ripercorre tutta la storia dell'umanit vista attraverso gli occhi e le gesta di Marcello, che inventa prima l'agricoltura, perch si rende conto di non essere adatto a quel mondo primordiale e selvaggio, poi il fuoco, per cucinare il primo cinghiale che riesce a catturare dopo che l'ungulato gli ha distrutto le prime coltivazioni, dando cos il via a tutta l'umanit, fino ai giorni nostri. Scopriremo come nasce la zappa e l'importanza fondamentale che tale strumento avr nella nostra evoluzione, ma si parla anche del problema legato alla comparsa sul pianeta dei primi esseri "non contadini" che di fatto cambieranno totalmente gli equilibri e la vita di Marcello che, sempre pi disorientato, senza rendersene conto si trover in una societ totalmente scollegata dalla Natura e dalla Terra, una societ che diviene "moderna", nella quale i supermercati nascono ovunque e si moltiplicano a dismisura grazie anche ai loro reparti di "sfrutta e verdura". Si vedr Marcello alle prese con i vegani armati di seitan fino all'arrivo sulla scena di Carlo Cracco e la sua cucina stellata, che dar il colpo finale al capostipite dei contadini e ad una storia durata millenni. Le vicende di Marcello si alternano con le "flessioni e riflessioni agricole" dell'autore, un contadino del secondo millennio che con ironia e leggerezza tenta di portare avanti la propria personale idea di umanit, cercando di trattare temi anche molto seri come il valore dei prodotti agricoli e lo sfruttamento dei lavoratori in agricoltura. L'idea di umanit che l'autore tenta di presentarci viene definita da lui stesso come "naturale", fermo restando che di "naturale" nell'essere umano c' ben poco. Se vero che errare ed arare sono le caratteristiche che pi di tutte differenziano l'essere umano dagli animali, non riesco a capire perch tutti quanti errano ma soltanto in pochissimi arano! Gridiamo con orgoglio"arare umano est"! |