Quando si rivolgono critiche a qualcuno, bisogna farlo in una lingua infi nitamente sottile il cui senso rimanga implicito. Conviene evitare che l'avversario si renda conto fi n dalle prime parole che lo si sta criticando: solo al termine di un certo tempo di rifl essione, a poco a poco, che questi giunge a prendere consapevolezza che le parole rivoltegli erano tutt'altro che benevole. Lo si metta a suo agio, cosicch il suo viso dapprima sorridente viri poi dal bianco al rosso, dal rosso al violaceo, infi ne dal violaceo al grigio plumbeo. Questo il pi alto grado nell'arte dell'insulto. Un trattatello che a_ onda le radici nella conoscenza disingannata della vita e nell'arte di stare al mondo di chi ne ha viste di tutti i colori. Una piccola perla dal tagliente sarcasmo che o_ re un generale aiuto a chi voglia trarre vantaggio in una disputa grazie alla tecnica dell'invettiva. |