Don Rizzardo Ferretto, parroco di Fener (basso Feltrino, Belluno), nel periodo della Grande Guerra, scrisse queste pagine mentre si trovava profugo, con moltissimi paesani, a Tortoreto, in provincia di Teramo. Distruzione, morte, profugato, macerie e ricostruzione: l?esperienza di guerra di don Ferretto si limita a toccare solo marginalmente la prima guerra mondiale intesa come evento di strategie tattiche e di battaglie, calandosi totalmente nella tragedia della gente, delle anime a lui affidate. Con un incalzare di sentimenti e di paure, si toccano con mano episodi commoventi, come quello dei due bambini che muoiono dilaniati da una bomba a mano italiana lasciata incostudita nel luogo dei loro giochi abituali. Il pianto delle mamme, la temporanea ?pazzia? del nonno ci avvicinano ulteriormente a quella che fu l?epopea alla rovescia dell? ?anno della fame?. |