Un viaggio in un'area dalle alte potenzialit e dalle altissime contraddizioni. Il diario di un sindacalista impegnato nella Piana di Gioia Tauro, territorio in cui le speranze di sviluppo legate a uno dei porti pi importanti del mondo s'infrangono contro quel muro, a volte invalicabile, fatto di promesse mancate, ndrangheta, malapolitica, clientele, ottusit e spreco delle risorse pubbliche. Dalla primavera dei sindaci antimafia all'arrivo dei grandi operatori mondiali del transhipment, il porto senza Gioia ripercorre anni formidabili e terribili, in cui figure straordinarie e personaggi meschini si sono confrontati su un campo dove le regole, spesso, sono state truccate per interesse o per miopia di chi avrebbe dovuto farle rispettare. Un racconto senza sconti, con nomi e cognomi, fatti e ricordi. Ma anche il racconto di una straordinaria ricchezza civile che, forse pi ancora del porto, potr offrire un futuro diverso a questa sfortunata fetta di Calabria. |