L'energia nucleare e le relative applicazioni tanto militari quanto civili, da oltre mezzo secolo, circoscrivono uno dei temi pi controversi e dibattuti del confronto scientifico, politico e culturale. Una contesa di lunga durata dalle intonazioni spesso aggressive, che schiusasi tragicamente con l'evento "periodizzante" delle atomiche su Hiroshima e Nagasaki, ha accompagnato senza alcuna soluzione di continuit l'intera fase della Guerra fredda, estendendosi fino alle soglie del nuovo millennio e oltre. Sulla base di un'ampia documentazione archivistica e rifacendosi ai criteri della storia ambientale, il libro ne ripercorre soprattutto le vicende che hanno punteggiato la complessa stagione del Sessantotto e dei successivi anni settanta: un periodo storico animato da forti conflitti e violente contestazioni, ma anche dalla piena maturazione, nonch larga diffusione, delle scienze ecologiche. Lo studio, con particolare attenzione al contesto italiano, si sofferma sull'insieme delle criticit geo-ambientali storicamente sollevate dalle applicazioni industriali della tecnologia nucleare. L'accento cade su una fase della "controversia atomica" non ancora inquinata dai drammatici incidenti di Cernobyl' e Fukushima, svelando tuttavia il complesso di contraddizioni e fratture che gi agitavano comunit scientifica e societ civile. |