Comunque la si giudichi, Carolina Invernizio, una ragazza espulsa da scuola per aver scritto un racconto scandaloso ed i cui libri furono messi all'indice delle opere proibite dal Vaticano, tenne legati alla lettura centinaia se non milioni di persone ed ha ispirato nel tempo adattamenti teatrali e opere cinematografiche e sceneggiati televisivi fin ai tempi recenti. L'impianto narrativo dei suoi romanzi era solitamente centrato su improbabili, o quantomeno non sempre verosimili, storie di amore ed odio, con situazioni talvolta al limite dell'horror. Non mancavano ambientazioni che in qualche modo avrebbero preceduto il genere poliziesco o, su un versante pi sociale, riguardato il mondo del popolino, fonte di scandalo, per lei, donna borghese di buona famiglia. Carolina Invernizio (Voghera, 28 marzo 1851 ? Cuneo, 27 novembre 1916) stata la scrittrice pi amata e pi detestata, ma anche la pi venduta e la pi prolifica, della letteratura italiana dell'800 e del 900. I suoi 123 libri hanno suscitato consenso entusiastico, fino all'adorazione, da parte di lettori e lettrici, ma anche a farla definire "gallina della letteratura popolare", "Carolina di servizio" (in riferimento ad una specifica categoria di appassionate lettrici) o ancora "conigliesca creatrice di mondi" da parte della critica letteraria. "Peccatrice Moderna" fu pubblicata a puntate su rotocalchi negli ultimi anni del 1800. |