Il volume rintraccia costanti essenziali della drammaturgia seicentesca, attraverso l?analisi di diverse opere di Corneille, Molire, Racine. Nel conflitto presente tra istanze trasgressive e norme si mette in risalto, in particolare, il ruolo svolto dall?ideale di potere spassionato che si pu affermare solo a doloroso scapito di passioni vietate e di privilegi. Tale ideale, nobile e virtuoso, corrispondeva alla moderna concezione dello Stato che lungo il secolo si affermava in Francia. A queste analisi d?argomento seicentesco si accompagnano in appendice due saggi che indagano i rapporti tra teatro e romanzo, rispettivamente nel Settecento e nell?Ottocento, e un ultimo saggio che discute le differenti teorie della comicit. |