Il DNA di una citt pu esser contenuto in una fetta di mortadella o in un tortellino? Da sempre punto obbligato di transiti commerciali e al centro di un territorio agricolo dalle cospicue capacit produttive, Bologna fin dall'XI secolo fu in grado di offrire il necessario sostentamento alimentare alla numerosa presenza di studenti e docenti provenienti da ogni parte d'Europa. Da qui il duplice collegato appellativo di dotta e grassa. Il cibo rappresenta bene una citt che ha fatto dell'approfondimento, della ricerca scientifica e umanistica, dell'accoglienza un punto essenziale della sua storia; una citt dove facile arrivare e ripartire, snodo tra oriente e occidente. Una citt che in tutte le sue attivit industriali, cooperative, artigianali, commerciali ha sempre avuto un approccio colto, capace di andare in profondit, di scoprire nuove strade. la cultura che si respira anche a tavola, che rende la cucina bolognese cos moderna. Angelo Varni, inseguendo il profumo del cibo, ci svela una delle identit della nostra citt, dalla Felsina etrusca alla Bologna del nostro presente. Il volume arricchito da un ampio corredo fotografico proveniente dall'archivio della Cineteca di Bologna e da altre istituzioni bolognesi. |