Genova, ovvero Stalinopoli. Dai Teddy Boys degli anni '60 al Beat, dalla fine del Prog alle prime note del Punk che si intrecciano con l'autonomia, dall'Inghilterra all'Italia, dall'operaio massa degli anni '50 all'operaio sociale che prende la chitarra che ti spara sulla faccia ci che pensa della vita, fino alla crisi del movimento e al suo riflusso in quegli anni Ottanta dai quali non si uscir pi: una carrellata di musica e politica, nella quale l'una la chiave di lettura dell'altra, attraverso le vite in stile "teppa e diserzione" di un pugno di proletari della periferia genovese. Una polifonia distorta e stonata di voci e gesti, una scrittura che non romanzo n recensione, per narrare senza alcun magistero una semplice verit: senza il '76, il '77 non ci sarebbe mai stato; ma con quel '76, il '77 avrebbe potuto essere ben altro. Prefazione di Antonio Negri. |